In Italia scompare un bambino ogni 48 ore, l’indagine allarmante del Telefono Azzurro
In occasione della giornata dei bambini scomparsi sono davvero impressionanti i dati forniti da Telefono azzurro: nel 2017 sono state 177 le segnalazioni di scomparsa e di queste solo 30 sono stati ritrovati.
Sono almeno 8 milioni i bambini che scompaiono ogni anno al mondo, vale a dire 22.000 bambini al giorno, secondo dati recenti. La Giornata Internazionale per i bambini scomparsi si celebra il 25 maggio di ogni anno, dal 1983, anno in cui è stata istituita. Nasce per ricordare la scomparsa del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio 1979, e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno lanciando un messaggio di solidarietà e speranza ai genitori che non hanno più notizie dei loro bambini. La Giornata viene celebrata nell’ambito della rete Globale per i Bambini Scomparsi – un programma del Centro Internazionale per i Bambini Scomparsi e Sfruttati (ICMEC) – che opera per sensibilizzare sul tema dei bambini scomparsi, trattandosi di un fenomeno che riguarda tutti i paesi del mondo. Il 2017 è stato uno degli anni più drammatici dall’attivazione del servizio 116.000, con 3,5 denunce a settimana (il primato fu raggiunto nel 2016, con il tragico bilancio di 4,5 scomparse ogni 7 giorni).
Sono oltre 3 le segnalazioni di scomparsa a settimana solo nel nostro Paese. Bambini e adolescenti dei quali si sono perse le tracce.
Sono i dati diffusi in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi da Telefono Azzurro, che dal 25 maggio 2009 gestisce con il Ministero dell’Interno e le forze dell’ordine il numero unico europeo 116.000, attivo 24 su 24. Un servizio attraverso il quale l’associazione si è occupata, nell’ultimo decennio, di 1125 casi di bambini spariti perché fuggiti di casa o da un istituto o perché rapiti o sottratti da un genitore, insieme ai minori non accompagnati provenienti dai paesi extra europei.
Il 64,5% delle segnalazioni riguardano la scomparsa di minori non accompagnati, giunti in Italia per sfuggire a povertà, guerra e situazioni d’emergenza. Un fenomeno in costante crescita che dal 2009 sembra non volersi arrestare. La fuga da casa, ovvero i casi di minori e adolescenti fuggiti da contesti familiari caratterizzati da abuso e violenza, ha un’incidenza del 12,4% e rappresenta la seconda causa di sparizione.
A livello territoriale il Lazio è la Regione più problematica: da sola raggiunge quasi un quarto del totale dei casi (23,3%), seguita dalla Lombardia con il 22,7%. La situazione sembra essere più controllata al Sud e nelle isole: Campania, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia registrano complessivamente solo il 24,4%.