Il monologo di Paola Cortellesi ai David di Donatello
Durante la serata di premiazione dei David di Donatello Paola Cortellesi, in lizza per il premio miglior attrice nel film “Come un gatto in tangenziale”, ha portato sul palco uno splendido monologo in difesa delle donne.
IL MONOLOGO DELLA CORTELLESI – “E’ impressionante vedere come nella nostra lingua alcuni termini che nel maschile hanno il loro legittimo significato se declinati al femminile assumono improvvisamente un altro senso. Cambiano radicalmente, diventano luogo comune. Un luogo comune un po’ equivoco. Che poi a guardar bene è sempre lo stesso, ovvero un lieve ammiccamento verso la prostituzione. Un cortigiano è un uomo che vive a corte. Una cortigiana? una mignotta. Un uomo di strada è un uomo del popolo. Una donna di strada? Una mignotta. Un uomo disponibile è un uomo gentile e premuroso. Una donna disponibile? Una mignotta. Un uomo con un passato. Un uomo con un passato è un uomo che ha avuto una vita non particolarmente onesta ma con una storia che vale la pena di raccontare. Una donna con un passato? Una mignotta. Uno squillo: il suono del telefono. Una squillo? Non la dico nemmeno.
Uno zoccolo è una calzatura da campagna. Una zoccola invece? Però per fortuna sono soltanto parole. Certo, se le parole fossero la traduzione dei pensieri, a quel punto allora sarebbe grave. […] Ma se davvero le parole fossero la traduzione dei pensieri un giorno potremmo sentire affermazioni che hanno dell’incredibile. Frasi offensive e senza senso come queste”.