Il genio di Vanvitelli e la Reggia più grande del mondo
Dichiarata nel 1997 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, la residenza reale più grande del mondo fu realizzata dall’architetto Luigi Vanvitelli, e poi dal figlio Carlo, per volere del Re di Napoli Carlo di Borbone.
Sono in pochi a sapere che il vero nome di Luigi Vanvitelli era Lodewijk van Wittel: era infatti figlio di un famosissimo pittore belga, Gaspar van Wittel, trasferitosi a Napoli nel 1694. Lodewijk nacque proprio nella capitale partenopea il 12 Maggio 1700, e lì sviluppò il suo visionario talento artistico, e sempre a Napoli il suo nome fu italianizzato in Luigi Vanvitelli, dalla pronuncia molto simile al suo nome originale.
A lui Carlo di Borbone affidò la costruzione della nuova Reggia che sarebbe sorta a Caserta, a pochi chilometri dalla capitale, così come la Reggia di Versailles era decentrata rispetto a Parigi. Non è un mistero, infatti, che il Re commissionò all’architetto napoletano un palazzo reale che potesse rivaleggiare in magnificenza e imponenza con quello di Versailles.
Vanvitelli andò ben oltre le aspettative di Carlo di Borbone, realizzando in primis l’Acquedotto Carolino, progettato ispirandosi agli antichi acquedotti romani, che avrebbe dovuto rifornire d’acqua la Reggia, le sue maestose fontane e l’intera città circostante. Una cascata artificiale porta ancora oggi l’acqua alle vasche dei giardini, mentre statue marmoree simboliche e delicate impreziosiscono ogni anfratto. Vanvitelli morì a Caserta nel 1773, e non vide mai il completamento della sua opera. Tuttavia i lavori continuarono sotto la guida di suo figlio Carlo, che seppe tener fede al progetto del padre con lo stesso stile e la stessa cura smodata per i dettagli.
La Reggia fu ultimata nel 1845 (sebbene fosse già abitata dal 1780) ed è considerata l’ultimo grande esempio di Barocco italiano. Ha una superficie di 47.000 mq, conta 1200 stanze, distribuite su 5 piani, e 4 cortili interni. Presenta al suo interno un maestoso scalone d’onore, la Cappella Palatina, l’appartamento storico, il teatro di corte e la Quadreria. Il Parco e la cascata, oltre al superbo Giardino all’inglese, conferiscono al complesso una risoluzione altamente elegante e scenografica.
Uno degli aneddoti più noti legati alla Reggia di Caserta è quello relativo alla catalogazione degli oggetti da parte dei funzionari piemontesi dopo l’annessione del Regno delle Due Sicilie, avvenuta nel 1861. Di fronte ad un oggetto mai visto (e utilizzato) prima, un ufficiale sabaudo annotò: “Strano oggetto sconosciuto a forma di chitarra”. Era il bidet!
Nella Reggia di Caserta, poi, sono state girate alcune scene di due film della saga di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999) e Episodio II – L’attacco dei cloni (2002). In particolare, gli interni del palazzo reale borbonico sono serviti da ambientazione per il palazzo della regina di Naboo, un pianeta fantastico ricco di zone verdi e di costruzioni eleganti.
E ancora ai Borbone è legata la cultura della lavorazione della mozzarella di bufala casertana.
Già nel XII secolo, quando le bufale che pascolavano numerose nelle pianure costiere della piana del Volturno e del Sele erano apprezzate per la produzione del loro latte, compaiono i primi documenti storici che testimoniano come i monaci del monastero di San Lorenzo in Capua erano soliti offrire un formaggio denominato “mozza” (dal verbo “mozzare”). Il termine “mozzarella”, infatti, deriva proprio dal verbo “mozzare”, ovvero l’operazione praticata ancora oggi in tutti i caseifici, che consiste nel maneggiare con le mani e con moto caratteristico il pezzo di cagliata filata e di staccare subito dopo con gli indici ed i pollici le singole mozzarelle nella loro tipica forma tondeggiante.
Ma è soltanto verso la fine del XVIII secolo che le mozzarelle diventano un prodotto di largo consumo, grazie al volere di Carlo di Borbone, e al suo cospicuo allevamento di bufale con annesso un caseificio sperimentale per la trasformazione del latte, nel sito della Reale Tenuta di Carditello, nell’attuale comune di San Tammaro, in provincia di Caserta.