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I torroni “dei morti”: innovazione vs storia

Dimenticate denti in pericolo e mani appiccicose: il torrone napoletano “dei morti” è un morbido lingotto di cremoso cioccolato con nocciole, racchiuso da una calotta fondente, facile da tagliare e che si scioglie in bocca.


La leggenda narra che la forma e il colore dei torroni ricordino proprio le sagome delle bare, in dialetto napoletano, i “taùti”. 

A Napoli, infatti, il rispetto e la riverenza verso i morti sono anche motivi per far festa, con rituali e cibi ben precisi. Perciò, secondo la tradizione, il torrone viene preparato in segno di offerta ai parenti defunti, ai quali è consentito ritornare nelle proprie case proprio la notte tra il 1 e il 2 novembre, anche per assaggiare questo godurioso dolce.

Abbiamo fatto un golosissimo giro fra le storiche fabbriche di cioccolato della città e le pasticcerie più invitanti assaggiando torroni di tutti i gusti e colori: il risultato è un elenco di prelibatezze al cioccolato che slega Napoli dall’immagine iconoclasta della pizza e della sfogliatella, e dimostra che la città vanta anche un’antica e preziosa tradizione di Mastri cioccolatieri.

La nostra classifica prende il via da uno dei rioni più caotici e movimentati di Napoli, l’Arenaccia, che in via Camillo Porzio custodisce un tesoro prezioso: la Cioccolateria Silva, Mastri cioccolatieri da quasi cento anni. Oggi come allora, la lavorazione del cioccolato avviene ancora nel laboratorio sul retrobottega e, in occasione della festa dei morti, viene proposto più di 20 varietà di torrone: dal Kinder al Caffè del nonno, passando per i tradizionali nocciola pistacchio, fino ai più stravaganti Oreo, Lion e cereali Nesquik.

Noi ci siamo fatti tentare dal gusto gianduia, un grande classico da non sottovalutare: la sensazione è quella di mangiare un vero e proprio gianduiotto, con la stessa, caratteristica, vellutata bontà, prova di una scelta di materie prime veramente eccellenti, per un ottimo rapporto qualità/prezzo.

La bravura e la passione di questi artigiani del cioccolato si rivela anche nel torrone al Ferrero Rocher, del quale è stata ricreata la calotta di cioccolato croccante con noccioline, la sfoglia di wafer friabile che separa il morbido ripieno e l’inconfondibile cuore di crema al cioccolato con nocciola al centro. La vera sorpresa, però, sono state anche la variante con Fiesta al rhum, la storica merendina, con un cuore di vera Fiesta e il cioccolato liquoroso al punto giusto, fino al gusto, riservato ai più estrosi, quello al gusto ricotta e pera, una vera delizia.

I prezzi: 18 € al kg.
La cioccolateria Silva, Via Camillo Porzio, 10 Napoli – zona Arenaccia

È famosissima per il suo inimitabile Fiocco di neve, ma non si smentisce anche in materia di torroni: la pasticceria Poppella, in via Arena alla Sanità, merita, perciò, di diritto, un posto sul podio della nostra classifica.

La sua proposta di torroni dei morti varia dai tradizionali gusti al cioccolato con nocciole, caffè, e cassata, fino agli stravaganti torroni con Galak, Mars, Kinder Cereali, Oreo, stracciatella e limone.

Noi abbiamo provato quello al pistacchio: delicato, cremoso e gustoso, in cui il contrasto tra la dolcezza del cioccolato bianco con pistacchio e la calotta di cioccolato fondente è veramente sorprendente.

Ma Ciro Poppella è famoso per la sua maestria nel rompere gli schemi della pasticceria tradizionale e per fare della diversità un’arte: ecco comparire, nella sua vetrina, un torrone che non è esattamente un torrone ma è buono come se lo fosse, forse anche di più. Non è un gioco di parole, è il torrone con pan di spagna, noci e albicocche: per niente stucchevole, i sapori ben distinguibili gli uni dagli altri, semplicemente una dolce novità tutta da assaggiare.

I prezzi: 22 € al kg.
Pasticceria Poppella, via Arena della Sanità, 24 Napoli – Rione Sanità

Il nostro viaggio prosegue e dal Rione Sanità ci spostiamo al Centro Storico, in via Cisterna dell’Olio, dove troviamo la fabbrica di cioccolato Gallucci, un’istituzione in materia da oltre 110 anni. Famoso per i suoi squisiti cioccolatini “nudi”, abbiamo scoperto che Gallucci propone anche una vasta e interessante varietà di gusti del classico torrone dei morti. Uvetta al rhum, scorzetta d’arancia candita, marzapane e ricotta e pere, sono solo alcune delle dolci tentazioni esposte in vetrina, ma è soprattutto la frutta secca a regnare sovrana. E così, abbiamo optato per un trio tutto autunnale, il torrone con cioccolato fondente e marron glacé, per un contrasto dolce-amaro veramente delizioso. Ai più golosi e nostalgici del Natale, invece, consigliamo il torrone con cioccolato bianco, fichi caramellati e noci di Sorrento: un carico di dolcezza che conquisterà anche i più scontrosi.

Ma il vero asso nella manica di Gallucci è una varietà che durante il nostro tour non abbiamo trovato in nessun’altra cioccolateria: il torrone con cioccolato bianco, crema a nocciola frutta secca salata. Avreste mai pensato di gustare arachidi, pistacchi e mandorle salate avvolti da morbido cioccolato? Provare per credere.

I prezzi: 25 € al kg.
Gallucci via Cisterna dell’Olio, via Cisterna dell’Olio, 6/c Napoli – centro storico

Proseguendo il nostro viaggio tra le 50 sfumature di cioccolato e le sue innovative combinazioni, ci siamo imbattuti in una piacevole scoperta: il Bar Pasticceria Bella Vita, in Corso Garibaldi, all’angolo con piazza Carlo III. In vetrina si pavoneggiano una quindicina di torroni belli, colorati e gustosi. C’è quello classico con cioccolato al latte e nocciole racchiuso da uno strato di cioccolato fondente, quello bigusto (cioccolato al latte e cioccolato bianco con nocciole) e il torrone farcito con pezzi di wafer o con noci.

C’è poi la gamma di torroni riservata a chi ha gusti più tradizionali: cassata, pistacchio e caffè. Noi abbiamo voluto osare e abbiamo assaggiato il torrone al limone, con cioccolato bianco delicatamente aromatizzato al limone e deliziose geleé sempre al limone. Rimanendo sempre in tema di cioccolato bianco, abbiamo provato anche la variante a stracciatella: morbido, dal gusto delicato messo in risalto dal contrasto delle goccioline di cioccolato fondente, in effetti ricorda molto il gusto del gelato.

I prezzi: 18 € al kg
Bar Pasticceria Bella Vita, Corso Garibaldi, 249/250 Napoli – quartiere Mercato

Rimanendo al Corso Garibaldi, non poteva mancare una visita alla storica pasticceria Carraturo, una della colonne portanti della pasticceria napoletana fin dal 1837, che delle sfogliatelle ha fatto una vera arte. In occasione della Commemorazione dei defunti, nella vetrina di Carraturo, però, le ricce e le frolle cedono un po’ di spazio a invitanti e colorati torroni morbidi al cioccolato: anche qui non mancano i tradizionali gusti cassata, stracciatella, caffè, gianduia.

Ma il nostro occhio è caduto su uno “strano” pacchetto a forma di caramella: abbiamo così scoperto che si trattava del famigerato torrone al pepe, un altro must tra i “dolci dei morti”. Qui il morbido cioccolato cede il posto alla croccante robustezza del torrone al miele con mandorle, aromatizzato alla vaniglia e con l’aggiunta del pepe nero. Il risultato è un gusto molto particolare e piacevole per un torrone che fa molto retrò.

I prezzi: 3,50 € 100 g.
Carraturo, via Casanova, 97 Napoli – quartiere Mercato

Da un re delle sfogliatelle all’altro, facciamo tappa anche da Scaturchio, in piazza San Domenico Maggiore, e anche qui il fascino retrò regna sovrano. La scelta di torroni non è molto varia: ritroviamo le varianti al limone e con marron glacé, accanto ai più tradizionali gusti al caffè, al cioccolato fondente con nocciole e cioccolato a latte.

Fra tutte le sfumature di marrone, però, ci ha ammaliato il rosa shocking del torrone alla fragola: non il solito torrone al cioccolato, ma del marzapane alla fragola con ciliegie candite, avvolto da una calotta di cioccolato bianco. Ma se l’aspetto ha catturato la nostra attenzione, il gusto si è rivelato un po’ stucchevole, la pasta reale è per veri appassionati del gusto extra dolce, noi tifiamo per il cioccolato tradizionale.

I prezzi: 29,50 € al kg.
Scaturchio, piazza San Domenico Maggiore, 19 Napoli – Centro storico

Dal rosa sgargiante ai “mille culure” di Spaccanapoli, arriviamo alla Dolce Idea di Giovanni Bottone, nella sede di via San Liborio, in zona Pignasecca. Da oltre 30 anni nel panorama partenopeo degli artigiani del cioccolato, Dolce Idea propone una varietà di torroni piuttosto esigua: l’immancabile torrone con cioccolato al latte e nocciole, gusto gianduia, cassata, caffè, gusto bacio e cioccolato bianco con mandorle. Abbiamo assaggiato la variante con cioccolato al latte e riso soffiato: non proprio eccezionale.

I prezzi: 32 € al kg.
Dolce Idea di Gennaro Bottone, via San Liborio, 2 Napoli – Pignasecca

Una presenza immancabile sulla tavola domenicale di molte famiglie napoletane: sono i dolci della pasticceria Vincenzo Bellavia, in piazza Arenella. Abituati al gusto unico della sua cassata siciliana, ai suoi mignòn e alla sua pastiera, le aspettative erano alte anche per i torroni, ma tra i gusti pistacchio, marron glacécassata, il torrone al cioccolato bianco con nocciole, e il gusto Benevento, ci siamo accontentati di una fetta di torrone al gusto Nutella. Molto morbido, un po’ stucchevole, ma con il cuore di vera Nutella.

I prezzi: 22 € al kg.
Vincenzo Bellavia, piazza Arenella, 27/28 Napoli – Arenella

Concludiamo il nostro tour dolciario con un’altra istituzione del cioccolato partenopeo: Gay Odin. La fama dei suoi cioccolatini “nudi”, del suo cremino e della “cioccolata foresta” rende superflua ogni presentazione: una tradizione di artigiani del cioccolato da oltre 100 anni, con punti vendita oltre i confini regionali. 

Tra i torroni esposti, ordinati per gradazione di colore (e cioccolatosità), l’offerta va dalla classica combo cioccolato e nocciole, al cioccolato fondente con pistacchi, al gusto cassata e cioccolato con le noci. A noi ha ingolosito la varietà a gianduia, cioccolato a latte e nocciola con granella al pistacchio: una combinazione tricolore che ricorda molto quella del classico cioccolatino cremino. Buono, senza dubbio, ma il prezzo decisamente troppo più alto della media.

 

I prezzi: 35 € al kg.
Gay Odin, via Toledo, 427 Napoli – San Ferdinando

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