I dazi commerciali e il mercato in calo della Cina
Continua a farsi sentire la politica dei dazi commerciali di Trump sull’economia cinese. Gli ultimi dati pubblicati sulla crescita economica cinese nel secondo trimestre dell’anno, infatti, parlano di un rallentamento al 6,2%, il tasso più basso di crescita del Pil per la Cina da 27 anni.
Nei scorsi mesi, è cominciata una vera e propria fuga delle multinazionali dalla Cina. Società americane, europee, giapponesi e anche cinesi hanno mutato i loro piani di investimento e scelto di spostare i loro stabilimenti produttivi altrove per evitare il rischio dazi imposti dal tycoon.
Le multinazionali che hanno già deciso di lasciare la Cina sono più di cinquanta, secondo un report Nikkei. Apple, per esempio, ha cominciato a produrre i suoi auricolari wireless AirPods in Vietnam, anche la Sharp ha scelto il Vietnam per produrre i notebook destinati al mercato americano, Nintendo ha spostato in Vietnam parte della produzione della console Nintendo Switch.
Il Vietnam è favorito rispetto ad altri paesi, oltreché per il basso costo del lavoro, per i vantaggi logistici dati dalla vicinanza con la Cina.