Guaidò contro Salvini e il governo italiano
Continua il momento di profonda incertezza che sta toccando il Venezuela. Lo stato sudamericano, infatti, è alle prese con un golpe che però non ha ancora sortito gli effetti sperati.
Lo scorso 23 gennaio il leader dell’opposizione e capo dell’Assemblea nazionale Juan Guaido, infatti, si è autoproclamato “presidente ad interim”, sfidando apertamente il capo di Stato Nicolas Maduro, che ha vinto le ultime elezioni.
Il leader dell’opposizione ha scritto una lettera ai vicepremier Salvini e Di Maio nella speranza di convincere anche il governo italiano ad appoggiare la sua carica di presidente ad interim del Venezuela, rimanendo però sconcertato per la presa di posizione di Salvini stesso che, con un comunicato ha commentato la posizione dell’Italia di appoggio a Maduro.
“Con profondo sconcerto non comprendiamo le ragioni della posizione politica italiana. Non capiamo perché il Paese europeo a noi più vicino non prenda una posizione chiara e netta contro il dittatore Maduro e non chieda, con forza, libere elezioni sotto l’egida della comunità internazionale e lo sblocco degli aiuti umanitari” ha commentato il leader dell’opposizione venezuelana, che poi ha continuato dicendo “Sono sicuro che il popolo italiano è dalla nostra parte, dalla parte della democrazia, della libertà e della giustizia”.