Grasso e la nuova sinistra con Liberi ed Uguali, Renzi “Chi comanderà adesso?”
“Serve una alternativa vera, e allora tocca a noi offrire una nuova casa a chi non si sente rappresentato, difendere principi e valori che rischiano di perdersi, su lavoro, scuola, diritti e doveri. Tasse più giuste e progressive, una vera parità di genere. Per tutto questo io ci sono”. E’ iniziato cosi il nuovo corso di Pietro Grasso, ex magistrato e Presidente del Senato dal marzo 2016, leader di Liberi ed Uguali, il nuovo partito di sinistra che preannuncia una discontinuità totale dal Pd.
Al teatro Atlantico dell’Eur, il nuovo leader ha recitato l’articolo 3 della Costituzione “Ho intenzione di rimuovere gli ostacoli economici e sociali per consentire il pieno sviluppo della persona umana, il nostro è un progetto aperto, molto più grande di come lo hanno disegnato. Ho ricevuto tante telefonate, mi hanno proposto di aspettare un giro e fare la riserva della Repubblica, ma questi calcoli non fanno per me”.
Il leader ha già affermato di non esser solo. In questa nuova avventura, infatti, sarà spalleggiato da D’Alema, Roberto Speranza, Nicola Fratoianni e Pippo Civati.
Le strade fra il PD e Liberi ed Uguali saranno parallele, non si toccheranno mai, un dialogo sembra non esserci ma Renzi ha voluto omaggiare il nuovo leader “Votare per la sinistra radicale, significa fare un favore a Salvini e Berlusconi. A Grasso faccio in bocca a lupo, ma bisogna capire se comanderà lui o D’Alema”.
