Giovani contro i simboli: le Sardine rivendicano uno spazio ideologico
Ideologia non è una parolaccia per le Sardine. Il nuovo movimento capace di spaventare Salvini dovrebbe far riflettere i 5 Stelle più che la sinistra. Intanto la stampa di destra inizia la demonizzazione.
Salvini scappa dalle Sardine ed inizia il valzer delle dichiarazioni demonizzanti. Supportato dalla preponderante stampa di destra che ha individuato in lui il leader che può cambiare l’Italia inizia la derisione (un po’ forzata) del nuovo movimento di piazza. Paragonati prima ai Girotondi e poi addirittura ai Grillini della primissima ora, le Sardine non sembrano né l’una né l’altra cosa.
Da Bologna a Modena, il movimento contagia l’Italia: l’ideologia c’è
Gli osservatori della politica, soprattutto in certe trasmissione fortemente schierate, hanno immediatamente posto un problema, anche legittimo, sulla mancanza di ideologia. In effetti tra “ribellione” e “rivoluzione” ci sono proprio le parole “progetto” ed “ideologia”.
Una batosta per Salvini che, ormai da mesi, andava raccontando la sua verità: “Sono tutti con me”. Non è vero, e lo sa anche lui. Il Capitano scappa, ma le Sardine ne hanno un po’, indirettamente, anche con i 5 Stelle.
Gli “anti-casta” per eccellenza che stanno un po’ a destra ed un po’ a sinistra. I senza ideologia, come nei fatti si è visto per mesi, ed ormai già in disfacimento. Manca poco al “si salvi chi può”, pochissimo e ci sono voluti i ragazzi in piazza a dimostrarlo.
Le Sardine: una sinistra moderata contro la destra estrema
Il Pd si distanzia, non vuole mettere cappelli. Fa bene, perché le Sardine si alimentano da sé. La loro visione di Paese è più complessa di ciò che sembra e dai loro leader (invitati anche nelle trasmissioni giornalistiche più importanti) quest’aspetto si evince chiaramente. Sono una sinistra moderata, una sinistra che non urla ma che fa i fatti. Non si lega e non vuole accordi con chi la pensa in maniera diametralmente opposta e strizza l’occhio ai Fascisti.
Le Sardine fanno capire che c’è tanto interesse nella politica ed all’età giusta. Un movimento che comprende gli under 40, dai giovanissimi ai non più così giovani e che reclama uno spazio. Il Partito Democratico riuscirà ad offrirglielo dando le risposte alle domande che essi pongono? Le urne ce lo diranno presto.