Formula 1: a Imola tra sfortuna e presunti addii, di scena il trionfo Mercedes
La Formula 1 torna a Imola dopo 14 anni ed è podio Mercedes, con Hamilton che trionfa su Bottas. Vittoria che incorona la casa tedesca regina del settimo Mondiale costruttori, superando la Ferrari.
Rombo di motori: pronti, partenza, via.
L’inizio è pura magia, ma non sempre chi ben incomincia è a metà dell’opera. Verstappen brucia Hamilton allo start e si piazza dietro Bottas. Quelli in testa scelgono una partenza con gomme morbide a differenza dei terzetto appena citato che opta per le medie. Della Top3 il primo a fermarsi è l’olandese. Al 19esimo sceglie le dure. Bottas, invece, lo segue di una tornata con la medesima scelta. Infine, il britannico, come già ha usato fare in passato, allunga lo stint. Per lui lo stop arriva al 31esimo. Sfrutta una virtual safety car e risbuca in pista al comando. Degno di nota anche l’atteggiamento di Giovinazzi che parte in coda, ma alla fine del primo giro è 14° davanti alla Ferrari di Vettel.
Quando la sfortuna ci mette lo zampino e pure il detrito.
Se è vero che nella vita siamo preda degli imprevisti, non fanno eccezione i piloti in una gara di Formula 1. Partiamo raccontando ciò che è accaduto a Gasly. Lui che durante la qualifica con la sua Alpha Tauri, era stato protagonista, ha tenuto bene la posizione, ma al 9° giro, richiamato ai box è stato costretto a ritirarsi per la perdita della pressione dell’acqua.
«Per me è stata un’altra gara sfortunata, con il detrito che ho raccolto al secondo giro». Ha commentato il pilota della Mercedes Valtteri Viktor Bottas, di nuovo nelle vesti dell’eterno secondo. Tutta colpa della sfortuna, come dice lui, certo, ma anche di una strategia migliore del compagno Lewis e di un pezzo perso dalla monoposto di Vettel. Un vero peccato per il tedesco, che in tema di sfortuna può dire la sua. «Peccato davvero, la macchina oggi andava molto meglio». Proprio vero, caro Sebastian! Chiude incolpevole al 12esimo posto dopo aver fatto una gara dove ha spinto bene cercando di guadagnare posizioni… Ma il più sfortunato è stato Verstappen.
Un imprevisto che ti toglie il sonno!
Uno dei protagonisti assoluti della corsa è stato Max Verstappen: partito benissimo era riuscito a mettersi alle spalle anche Bottas. C’era tutto il materiale per andarsi a prendere almeno il secondo posto e salire sul podio da eroe e, invece, arriva l’imprevisto! Il pilota della Red Bull è finito nella ghiaia per una foratura a causa di un pezzo perso da un’altra monoposto.
Hamilton si prende il podio, ma stavolta pure la scena!
Mentre Leclerc perde definitivamente le chance di giocarsi la zona podio, Lewis Hamilton re indiscusso della sua Mercedes tiene dietro tutto il gruppetto! Complice non solo la sua velocità, ma anche un ingresso azzeccato che risulta propizio della Virtual Safety Car. Il podio lo conquista lui, ma l’inglese non si accontenta e durante i festeggiamenti per la vittoria raggiunta lancia una bella frecciata: «Non so se ci sarò l’anno prossimo, non c’è garanzia che io corra ancora in F.1, anche se vorrei. Il futuro di Toto è incerto e anche il mio. Lo capisco, fra noi c’è un rapporto profondo e so che cosa gli passa in mente, entrambi abbiamo portato finora un grosso peso sulle spalle. Avrò tempo, riflettendo con la mia famiglia, per prendere una decisione. Oltre allo sport, c’è molto altro che mi attira nella vita».
Il podio.
A Imola, per l’inedito Gp dell’Emilia Romagna, sulla pista legata al suo idolo Ayrton Senna, Lewis Hamilton conquista la 93esima vittoria, seguito dal compagno in Mercedes, Valtteri Bottas al secondo posto. Terzo posto per la Renault di Ricciardo – per la seconda volta di fila fra i top 3 -, quarto Kvyat con l’Alpha Tauri davanti alla Ferrari di Leclerc che conclude quinto.