Faber rivive al Teatro Serra grazie alla voce di Casaula: è De Andrè forever
L’esperienza della vita e la sua tensione verso la libertà e l’eguaglianza, attraverso la poesia, la lotta per i diritti, il dolore. L’essenza di Fabrizio De André nello spettacolo di teatro canzone “De André forever” di Giacomo Casaula in veste di cantante e regista.
Con lui Andrea Barone alle tastiere e Stefano Torino alla chitarra. L’appuntamento è al Teatro Serra di Napoli, a Fuorigrotta, in Via Diocleziano 316, sabato 24 febbraio ore 21:00.
«Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe, il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso, e il polline di Dio, di Dio il sorriso…».
Nessuno come Fabrizio De André, scomparso 25 anni fa a Milano, ci catapulta in una dimensione immaginifica, in una ricerca onirica dei valori permeanti la vita di ciascuno di noi. I testi e le musiche ci accompagneranno in quel viaggio da tutti desiderato verso la ricerca più viva e concreta dell’UTOPIA.
Non un ossimoro, ma il potere dei sogni. Un raffinato itinerario musicale e un approfondito espediente testuale ci faranno da nocchieri, nel tentativo di rappresentare pienamente i valori che hanno caratterizzato il teatro e la musica nel corso dei secoli, nella declinazione data dal poeta più famoso della Scuola Genovese.
Lo spettacolo è parte di un percorso artistico, dedicato alla canzone d’autore e al repertorio dei grandi cantautori italiani come Fabrizio De André e Rino Gaetano, ma anche dei Baustelle, di Calcutta e di Liberato, che trova la sua massima forma espressiva nella dimensione del ‘Teatro-canzone’, una forma d’arte che alterna canto e recitazione a cui ha dato forma, negli anni Settanta del ‘900, il duo composto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, con l’intento di costruire delle rappresentazioni che consentissero il dialogo con gli spettatori.
«Quello che ci riproponiamo di fare con questo spettacolo, immaginato come un filo diretto e intimo con il pubblico, è una versione totalmente acustica di alcune delle canzoni più famose del repertorio di De André da “La Canzone di Marinella” a “Bocca di Rosa” a “La guerra di Piero”.
I temi affrontati, pur nella loro collocazione storica, sono sempre estremamente attuali: la guerra, la violenza sulle donne, la sopraffazione» dice Casaula che tornerà nello spazio flegreo il 4 maggio con un concerto dal titolo “LOVE” una collezione di canzoni d’autore dedicate all’amore.
“De André forever”
Regia e voce Giacomo Casaula
con Andrea Barone (tastiere) e Stefano Torino (chitarra)
durata 70 minuti
Sabato 24 febbraio 2024, ore 21:00. Per informazioni: teatroserra@gmail.com, 347.8051793.
LA STORIA DEL TEATRO
Fondato nel 2016 da Pietro Tammaro e Mauro Palumbo, il Teatro Serra di Napoli reca nel nome un doppio omaggio:
all’omonimo testo sul potere scritto da Harold Pinter, Nobel per la Letteratura nel 2005 e all’antico richiamo alla rivolta del popolo napoletano («Serra! Serra!»). Immaginato come un laboratorio nel quale intrecciare tradizione e innovazione nell’area dei Campi Flegrei, un contesto decentrato in cui operano poche realtà cul turali, è un teatro-off alloggiato nei sottoscala di un edificio che, al tempo dei Borbone, ospitava delle stalle. Ristrutturati e bonificati, da questi spazi scavati nel tufo è stato ricavato un luogo in cui la commistione tra palcoscenico e pubblico crea una suggestione unica. Un luogo raccolto, caldo e vivo come il magma della caldera flegrea, Campi Ardenti come la recitazione, arte che questo teatro ha sempre saputo coltivare sia allestendo ogni anno, unica interruzione la pandemia, una propria stagione, sia proponendosi con successo come centro di produzione e formazione attoriale professionale, attraverso molteplici laboratori (Recitazione, Musical, Sceneggiatura, Drammaturgia, ecc…). Molti allievi sono, infatti, entrati nelle maggiori Accademie (Teatro Mercadante, Teatro Bellini, Stabile di Genova); altri hanno conseguito premi e riconoscimenti (Premio Scenario, Premio Hystrio). L’obiettivo dei prossimi anni è quello di fondare una compagnia e un incubatore artistico, costruendo intorno a questo teatro una comunità vivace, attirata dalle sue iniziative, prima fra tutte il Premio Nazionale “Serra – Campi Flegrei” nato nel 2021.