Erdogan risponde all’Italia e la Turchia si allontana dall’Unione Europea
Vergognoso discorso del “Presidente” turco Erdogan contro Draghi e contro l’Italia. I vertici di palazzo Chigi tacciono, ma chi ha da perderci è proprio la Turchia.
Vergognoso discorso di Erdogan: risponde all’Italia ma così la Turchia si allontana dall’Europa
Troppo a lungo abbiamo taciuto e troppo a lungo un Presidente del Consiglio italiano non ha fatto sentire la propria voce. Dopo lo sgarro istituzionale ad Ursula Von Der Leyen durante la visita ufficiale con i vertici dell’Ue, l’affondo durissimo sta costando uno scontro istituzionale senza precedenti.
Erdogan ha risposto con vacuità senza alcun senso pratico, in un discorso che chiunque non faticherebbe a definire vergognoso. Il “Presidente” (anche se dittatore gli si addice molto di più) ha rivangato il passato ed il presente delle nostre istituzioni, ed ha detto che i rapporti tra i due Paesi sono ormai compromessi. Ben venga, dovremmo dire anziché rammaricarci. Iniziasse l’Europa a comportarsi da tale perché le parole di Mario Draghi non cadano nel vuoto.
“Un dittatore che fa comodo”, così è stato definito dal Presidente del Consiglio. Un dittatore che reprime libertà ed opposizione e che fa comodo all’Europa per la gestione dei profughi siriani. Quegli stessi profughi che, negli scorsi anni, morivano in naufragi cercando di aggirare la Turchia e raggiungere la Grecia. L’Unione Europea, che tra l’altro stava vagliando la richiesta di un ingresso della Turchia, dovrebbe stracciare quella richiesta per il bene anche e soprattutto del popolo turco. Da rivedere ci sarebbe anche quel vergognoso, e non è un’iperbole, accordo che foraggia le casse di Erdogan per “gestire” i flussi migratori. La domanda è: l’Unione Europea ne avrà il coraggio?
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