Elezioni in Spagna, vince la sinistra
La sinistra spagnola ha stravinto le elezioni ed ha portato per la prima volta in Parlamento l’estrema destra di Vox. Sono questi i primi risultati delle elezioni che domenica hanno toccato tutta la Spagna.
Ma la maggioranza è un rebus: infatti né le sinistre unite né i due partiti di centrodestra (nemmeno aggiungendo Vox) raggiungono i 176 seggi necessari per governare. L’ago della bilancia potrebbero essere gli indipendentisti catalani, in particolare quelli di Erc che avevano fatto cadere l’esecutivo Sanchez negandogli il sostegno alla legge di bilancio.
Il Partito socialista di Sanchez si è imposto nettamente come primo partito con 123 seggi, quasi doppiando il conservatore Partito popolare che crolla rispetto al voto precedente e prende solo 66 seggi, quasi raggiunto da Ciudadanos (C’s) con 57 seggi.
Quarta forza del parlamento è Podemos (Up) con 42 seggi, ma nettamente ridimensionato. Infine l’estrema destra di Vox, che entra per la prima volta nel Parlamento nazionale, avrà 24 seggi.
Rislutato certamente importante per la sinistra ma eccezionale per l’estrema destra Vox che, in un paese in cui mai l’estremismo di destra era entrato in parlamento, riesce in un vero e proprio miracolo.