Due anni fa il terremoto, Norcia si è fermata per ricordare la tragedia
Alle 7,41 Norcia si e’ fermata, raccolta in un momento di riflessione e preghiera in piazza San Benedetto, per ricordare il 30 ottobre di due anni fa quando una scossa di magnitudo 6,5 distrusse la città.
Stamattina la città di Norcia si è raccolta in un momento di riflessione e preghiera in piazza San Benedetto, tornando con la mente alla mattina di due anni fa quando una scossa di magnitudo 6,5 mise in ginocchio la città e gran parte del Centro Italia.
Sono stati i monaci benedettini a guidare con i loro canti il raccoglimento sotto una pioggia incessante. Il priore padre Benedetto Nivakoff e l’intera comunità religiosa, assieme al sindaco Nicola Alemanno, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il vicario generale della diocesi Spoleto-Norcia, mons. Luigi Piccioli e alcuni cittadini che hanno sfidato il maltempo, si sono riuniti sotto la statua del santo, davanti alla facciata della Basilica.
“Le demolizioni a Castelluccio di Norcia sono praticamente terminate, è stato abbattuto circa il 70% del paese e i pochi immobili rimasti in piedi necessitano di una profonda ristrutturazione”: è il quadro fatto dal sindaco Nicola Alemanno. Alcuni scorci sono irriconoscibili, le pareti squarciate delle abitazioni mostrano il tempo che si è fermato al 30 ottobre 2016. Ma il sindaco Alemanno è sicuro che questo “borgo dell’anima”, come qualcuno l’ha definito, tornerà ad essere “come e più bello di prima”. “Tra 150 giorni – sottolinea – la gente di qui potrà iniziare a presentare i progetti per sistemare le case ancora in piedi o avviare la ricostruzione pesante”.