Dopo 42 anni, Radio Amore rischia la chiusura. La famiglia Romano scrive al Ministro Calenda
Momento difficile per la nota emittente radiofonica Radio Amore. Da qualche giorno, infatti, è scattato il procedimento di spegnimento della radio napoletana che ha destato molto scalpore a Napoli e in provincia.
Gestita da Antonio Romano (il fondatore) e da suo figlio Daniele (il direttore), la radio vanta 42 anni di storia ed è divenuta, con il passare del tempo, un vero e proprio punto di riferimento per la cultura, l’informazione e la tradizione napoletana.
Qualche giorno fa la famiglia Romano ha spedito all’attenzione del ministro Carlo Calenda una petizione per chiedere un aiuto affinché la radio resti viva.
LA PETIZIONE – “Ill.mo On. Carlo Calenda
Ministro dello Sviluppo Economico
Mail segreteria.ministro@mise.gov.it
Fax 06.4788.7770
Dopo 42 anni di attività, durante i quali ha sempre più assunto un ruolo di indiscusso riferimento per la cultura, l’informazione, l’attualità politica e sociale, in ambito regionale e in particolare riferimento a Napoli e la sua provincia, Radio Amore, con sede in Napoli, via Epomeo 294, telefono 081/19577330, 338/1503167, mail napoli@radioamore.it, rischia di chiudere i battenti.Con la chiusura di Radio Amore sarà incalcolabile il danno alla collettività, formata dalle migliaia di persone che ogni giorno la seguono, tra di essi tanti anziani soli, che hanno nella radio la loro unica compagnia, tanti Artisti napoletani, specie quelli che cantano le canzoni del repertorio classico napoletano, che perdono l’unico, grande punto di riferimento.La locale Direzione del Ministero dello Sviluppo Economico ha avviato un procedimento che si potrebbe concludere con lo spegnimento degli impianti di trasmissione, per fare spazio ad un soggetto, che una volta resi liberi, intende venderli al migliore offerente senza scrupolo alcuno.Poiché nei confronti di costui, in una con la Società che amministra, sono state avviate le opportune azioni legali, sia civili che penali, con la presente si fa richiesta di bloccare il procedimento avviato, in attesa degli sviluppi e dei pronunciamenti della Magistratura che sicuramente saprà fare luce su questa incresciosa situazione”.
Non è ancora certo cosa accadrà a breve, ma quel che è sicuro è che nel caso venisse realmente chiusa Radio Amore, Napoli e i napoletani perderebbero un pilastro che ha visto crescere una intera generazione.