Dipendenza da social media, aumentano i centri per curarla
I giovani americani sono sempre più assuefatti da messaggini, snap-chat, twitter, facebook, instagram. Molti di loro stanno finendo nei centri di riabilitazione dove vengono lasciati senza smartphone e internet per combattere la dipendenza.
“Avevo ansia intensa e non me ne rendevo conto – ha raccontato David Mayer, 17 anni dell’Ohio – avevo creato identità immaginarie di me stesso sui social, stavo collegato 7 ore al giorno. I miei genitori mi hanno spedito in clinica. Ora, dopo 30 giorni senza internet e iphone, sono quasi pronto a cancellare le mie presenze sui principali siti”. Secondo il Common-Sense Media il 50% dei ragazzi Usa si sente dipendente da telefonini e tablet. Il Centro ‘Paradigm’ in California, sostiene ad esempio di avere un tasso di successo pari all’80% sui teenager che arrivano assuefatti ad usare gli smartphone 6-7 ore al giorno. La retta può arrivare a costare 50.000 dollari, ma alcune assicurazioni sanitarie ne rimborsano una parte, nonostante la dipendenza non sia ancora stata riconosciuta come malattia vera e propria.