Deposito rifiuti va a fuoco sulla Salaria, la procura indaga per disastro colposo
L’impianto è da tempo contestato dai residenti del III Municipio per il cattivo odore che emana. Appello della sindaca Virginia Raggi e del ministro dell’Ambiente per evitare l’emergenza rifiuti.
La parte Nordest di Roma si è svegliata questa mattina avvolta da una nube nera. Alle 4.30 di martedì si è sviluppato un incendio in un grande impianto di trattamento di rifiuti dell’Ama su Via Salaria, a Roma.
Dodici le squadre dei vigili del fuoco impegnate per parecchie ore per domare le fiamme. A prendere fuoco un capannone di circa 2.000 mq per la raccolta dei rifiuti, le cause sono ancora sconosciute.
La procura di Roma indaga per disastro colposo. I magistrati, ancora in attesa delle informative delle forze dell’ordine arrivate all’impianto dopo la segnalazione, potrebbero procedere anche per il reato di danneggiamento seguito da incendio. Gli inquirenti provvederanno al sequestro parziale della struttura, già completamente inagibile.
Il pm Carlo Villani, già titolare di un fascicolo precedente sulla struttura per lo smaltimento dei rifiuti, si è recato sul posto per un sopralluogo. Nel fascicolo aperto in passato, si ipotizzano i reati di inquinamento ambientale e attività non autorizzata legata ai rifiuti. In seguito è giunta anche la sindaca Virginia Raggi che ha lanciato un appello “a tutte le città del Lazio e le altre regioni per collaborare in questo momento soprattutto alla vigilia di Natale per risolvere temporaneamente e nel minor tempo possibile questa situazione” dei rifiuti. Richiesta di aiuto ripresa anche dal ministro Costa e rivolta “a tutte le regioni”.
Il Campidoglio ha convocato una cabina di regia sul maxirogo, chiamando a raccolta la Protezione Civile e il dipartimento comunale tutela ambientale che si occupa di qualità dell’aria per monitorare la situazione è prendere i dovuti provvedimenti. Secondo quanto si apprende le prime misurazioni effettuate da Arpa Lazio nelle tre centraline vicine al Tmb Salario non hanno registrato valori fuori norma per quanto riguarda l’inquinamento dell’aria. Intanto, il comune di Roma in una nota ha invitato tutti i cittadini a tenere chiuse le finestre delle proprie abitazioni per evitare di respirare sostanze potenzialmente nocive.