Dal 30 marzo nelle sale italiane: tutti i film tra consigli e … “sconsigli”!
Ben ritrovati con il consueto appuntamento della rubrica cinema di cultura a colori. Di seguito le uscite di questa settimana con qualche spassionato consiglio. Buona lettura e soprattutto buona visione!
GHOST IN SHELL: Azione- Fantascienza – Regia di Rupert Sanders con Scarlett Johansson, Michael Pitt, Michael Wincott, Takeshi Kitano, Pilou Asbaek, Christopher Obi, Joseph Naufahu, Juliette Binoche.
Consigliato? Nì.
L’industria americana del fantascientifico sembra essere una fucina in continua produzione. Ci siamo lasciati la settimana scorsa con “Life – Non oltre passare il limite” e ci ritroviamo questa settimana con “Ghost in Shell”. Sebbene i soggetti siano differenti sembrano essere entrambi minestre già riscaldate, con temi trattati e ritrattati. Ciò non significa che non possano essere film piacevoli da vedere, se non altro per fattori quali adrenalina e suspense, o meglio ancora per “i belli” o “belle” con cui rifarsi gli occhi davanti allo schermo. In questo caso la “bella” protagonista di “Ghost in Shell” è Scarlett Johansson, un super cyborg, metà donna metà robot, capo di un reparto speciale della polizia, la task force Section 9. Le sue straordinarie capacità la rendono l’unica in grado di sventare la minaccia incombente, un nemico capace di controllare le menti cibernetiche. Il suo lato umano, invece, mette in crisi la sua singolare identità, dando vita ad una ricerca volta a svelare il mistero connesso alla sua creazione ed esistenza. Ambientato in un fantascientifico futuro, “Ghost in Shell” è tratto dall’omonimo manga di ambientazione cyberpunk dell’artista dell’artista Masamune Shirow.
LA VERITA’, VI SPIEGO, SULL’AMORE: Commedia – Regia di Max Croci con Ambra Angiolini, Carolina Crescentini, Edoardo Pesce, Massimo Poggio, Giuliana de Sio.
Consigliato? Sì.
Per gli appassionati della commedia d’amore all’italiana al cinema questa settimana “La verità, vi spiego, sull’amore”. Sebbene non possiamo premiare Max Croci per l’originalità del tema, la crisi di coppia del settimo anno con conseguente separazione, la visione si prospetta divertente con vari spunti di riflessione sull’amore in tempi moderni. I protagonisti in crisi sono Dora, una sempre frizzante Ambra Angiolini perfetta nel ruolo di giovane mamma appena mollata, e Davide, interpretato da Massimo Poggio, che, nonostante qualche capello bianco in più non manca mai di charme. Dora e Davide si lasciano dopo sete anni di relazione e due figli: Pietro di cinque anni e Anna, di no. Dora si rifiuta di elaborare il lutto della separazione finché non si trova a dove rispondere alle domande del primogenito, grande abbastanza per capire cosa sta succedendo alla sua mamma e al suo papà. La commedia si avvia quando Dora, consigliata dalla sua amica Sara (Carolina Crescentini), decide finalmente di riappropriarsi del suo tempo libero assumendo l’insolito babysitter Simone (Edoardo Pesce), poeta-bidello e nuovo fidanzato di Sara. Cosa succederà ai due amanti e compagni? E soprattutto riuscirà Simone a gestire i pargoli senza combinare troppi casini? Lo scopriremo giovedì.
THE MOST BEAUTIFUL DAY – IL GIORNO PIU’ BELLO: Commedia – Regia di Florian David Fitz con Florian David Fitz, Matthias Schweighofer, Alexandra Maria Lara.
Consigliato? Sì.
Con “The most beautiful day – Il giorno più bello” Il giovane Florian David Fitz, attore tedesco e da poco anche regista, affronta il tema della morte guardandolo dal rovescio della medaglia. Come è possibile, vi chiederete, parlare di morte, in una commedia? Ebbene il brillante Fitz porta sugli schermi la storia di due giovani malati molto anti-convenzionali: l’ambizioso pianista Anni e l’avventuriero Benno. Anni e Benno decidono di passare gli ultimi mesi della loro vita viaggiando e godendosi ogni istante, e per permettersi questa follia chiedono in banca un prestito che non hanno intenzione di restituire. Avrà inizio così la loro incredibile avventura, intervallata anche da situazioni tragi-comiche e momenti seri. Un road movie dal sapore agrodolce che passando dal tema della malattia e della morte per arrivare a quello del viaggio, vuole essere una riflessione “spensierata e leggera”, ma non per questo meno seria, sul senso della vita.
LA TARTARUGA ROSSA: Film d’animazione – Regia di Michael Dudok de Wit
Consigliato? No.
Il pluripremiato Michael Dudok de Wit propone stavolta un film d’animazione senza dialoghi con lo scopo di raccontare la vita di un essere umano per tappe (ostacoli, scoperte, solitudine, amore, genitorialità, vecchiaia, morte) e lo fa attraverso la storia di un naufrago su un’isola deserta popolata di tartarughe, granchi e uccelli. Il risultato è un’opera semplice e metaforica in cui la vita umana si raffronta e si intreccia con la natura, natura verso la quale è nutrito un forte rispetto e che evoca un grande senso di ammirazione dinnanzi al suo mistero.