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Da oggi al via “Dentro il giardino”

Lunedì 10 luglio al PAT di Caserta, per la rassegna di spettacoli e films “Dentro il giardino” organizzata dalla cooperativa Tam Tam e dall’associazione Ali della Mente giornata dedicata alla storia di Bob Dylan. Un libro e un film per celebrare l’ultimo premio Nobel della letteratura. La serata sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Si comincia alle 20:30 con la presentazione del libro “Bob Dylan, cantautore da Nobel”, con la presenza degli autori, Gianfranco Coci e Antonio Tricomi. Il lavoro edito da Guida con la prefazione di Giorgio Verdelli ripercorre le tappe della vita e della carriera di un’icona della nostra epoca, “un musicista che c’era prima dei Rolling Stones e c’è ancora. In questi anni ha creato una nuova espressione poetica nell’ambito della tradizione della grande canzone americana”, come recita la motivazione del Nobel.
Subito dopo, alle 21:15 con l’introduzione di Francesco Massarelli, proiezione del film “Io non sono qui”, di Todd Haynes con una parata di star: Christian Bale, Cate Blanchett, Marcus Carl Franklin, Richard Gere, Heath Ledger, tutti a inseguire l’estro proteiforme del futuro premio Nobel. Il film di Todd Haynes racconta le vicende di sei personaggi, ognuno dei quali rappresenta un aspetto diverso della vita e della musica di Bob Dylan, dagli inizi della sua carriera come cantante folk alla conquista dell’apice del successo nei primi anni ’60, dalla controversa svolta verso il rock, all’incidente di moto e al conseguente ritiro dalle scene fino all’ultima parte della sua carriera. 
“Dentro il giardino” continua il 12 luglio con lo spettacolo teatrale “Chiromantica ode telefonica agli abbandonati amori”. In regia e sul palco Sergio Del Prete e Roberto Solofria in un lavoro tratto dalle opere di Enzo Moscato, Giuseppe Patroni Griffi, Annibale Ruccello e Francesco Silvestri. Opere che hanno come caratteristica comune quella di creare personaggi in grado di esplorare al di là del sessuale ordinario, con tutte le implicazioni sociali e politiche che comporta. Sono autori che si sono fatti interpreti del mondo che circonda il teatro napoletano intorno agli anni ‘80. Dicono gli autori: “Parliamo di personaggi che masticano pensieri e rigurgitano fantasmi, ai quali si finisce per attribuire una consistenza credibile perché aderenti alla realtà sociale che ci circonda. Parliamo di travestiti, di prostituzione e di una grande ossessione: l’amore. E lo facciamo attraverso il teatro. Il nostro scopo è quello di mettere insieme i segni di quella profonda intimità dell’animo umano che i drammaturghi in questione sono riusciti a portare nelle loro opere. Per questo riteniamo che l’esperienza civile e artistica legata allo spettacolo passo accrescere il valore della differenza nella nostra società”. 
Il PAT (Palazzo delle Arti e del Teatro) è un luogo storico sito nel centro di Caserta, in Corso Trieste 239, angolo Via Galilei, protetto dalla Sovrintendenza delle Belle Arti, che ha deciso di aprire i suoi spazi alla programmazione di eventi spettacolari ed artistici. Lo spazio in cui avranno luogo gli eventi sarà quello del giardino interno del palazzo.

La rassegna prevede 8 spettacoli teatrali e 6 films, spesso preceduti da incontri e presentazioni di libri, che si terranno dal 5 luglio al 10 agosto. 

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