Coronavirus, Serie A: “Ripartenza a porte chiuse”
Pierpaolo Sileri, viceministro alla salute, ha parlato dello sport nella fase 2. Non più di 40 minuti per lo sport amatoriale e ripartenza a porte chiuse per il calcio.
“Il numero dei contagi scende, come quello in terapia intensiva. L’opera di contenimento sta avendo l’effetto desiderato. Pensiamo alla fase 2. Bisognerà sempre tenere la distanza sociale e l’uso della mascherine . Il problema sono gli sport di gruppo perché tornare alla normalità dipenderà soprattutto dai focolai che si osserveranno nelle prossime settimane. Il 4 maggio è la data di apertura prevista, ma avremo bisogno di adottare delle misure di sicurezza. Lo sport individuale (jogging, ad esempio, ndr) si potrà praticare anche a livello amatoriale, ma non più di 40 minuti. Non ore e ore…”, ha detto il vice ministro durante un’intervista a Radio Kiss Kiss.
Poi sul tema del calcio professionistico Sileri ha aggiunto: “Serve una posizione scientifica sul calcio, gli stadi non possono riaprire al pubblico. È verosimile far ripartire il calcio a porte chiuse, ma da medico dico che potrebbe esserci comunque qualche problema”.
“Niente spettatori, ovvio, ma i calciatori entrerebbero in contatto tra loro. Il protocollo è stato stilato in maniera appropriata, ma aspetterei ancora un po’ di tempo per valutare l’andamento dell’epidemia – ha proseguito -. Il numero di tamponi necessario potrebbe essere più alto di 1.400. Per quanto riguarda gli stadi, invece, è un problema relativo perché se non ci sono i tifosi non ci sarebbero rischi da questo punto di vista. Dove giochi giochi, va bene uguale”.