Coronavirus, Cina: oltre 100 casi in due giorni
“La situazione è estremamente grave”, dichiara il sindaco di Pechino.
I nuovi focolai di coronavirus a Pechino fanno piombare la Cina nell’incubo di una seconda ondata di epidemia, rischio reale tanto che in un incontro con i giornalisti, il portavoce della municipalità della capitale cinese, Xu Hejian, ha detto che Pechino è impegnata “in una lotta contro il tempo” per fermare il contagio, attraverso “le misure più strette, decisive e determinate”.
Le autorità della capitale hanno scoperto un focolaio di infezione in un mercato all’ingrosso nel distretto di Haidian, nel nord-ovest, dopo aver chiuso la scorsa settimana un gigantesco mercato di prodotti freschi nel sud della metropoli, nel distretto di Fengtai. Avviati migliaia di test e vietati gli spostamenti interprovinciali e stop ad attività sportive ed eventi culturali.
Almeno 29 comunità locali della capitale cinese sono in lockdown, intorno ai due mercati. In tutto sono circa 90mila le persone interessate su una popolazione complessiva di oltre 21 milioni di persone.
L’allarme arriva proprio mentre si stava tornando alla normalità: si stava pianificando la riapertura delle piscine e delle scuole elementari, e si stavano allentando i controlli sanitari nei supermercati e nei ristoranti.