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Nord Corea, crollato tunnel in un sito nucleare: 200 morti

L’incidente è avvenuto il 10 ottobre, durante i lavori per l’apertura di una nuova galleria. Ora , il  Timore è per un’eventuale fuga radioattiva.

Punggye-ri è il sito nucleare dal quale si effettuano spesso i test voluti da Kim Jong-un per verificare la potenza del proprio arsenale. Anche il test del 3 settembre, il sesto voluto da Kim, il primo da quando Donald Trump è presidente, è stato fatto qui. Secondo la tv giapponese Asahi l’incidente è stato provocato dall’indebolimento del terreno circostante: Circa 100 dipendenti del sito nucleare di Punggye-ri sarebbero stati colpiti da un primo crollo avvenuto intorno al 10 settembre, mentre un secondo crollo sarebbe avvenuto durante le operazioni di soccorso. Per questo, si crede che le vittime siano oltre 200.

Dopo l’esplosione è stata registrata una prima scossa di terremoto di 6.3 sulla scala Richter, e nei giorni successivi ne sono state avvertite altre meno intense.

Secondo la Yonhap invece, i crolli – al primo ne è seguito un altro, durante le operazioni di soccorso – sono stati causati dai lavori di ampliamento del sito. I nordcoreani starebbero realizzando nuovi tunnel sotterranei per spostare di qualche chilometro il luogo dei test, ma la struttura sarebbe stata indebolita dalle esplosioni nucleari e non avrebbe sopportato i nuovi scavi. Il responsabile della Korea Meteorological Administration, l’agenzia che sovrintende anche sui terremoti, ha detto ieri in un’audizione parlamentare a Seul che un’ulteriore esplosione avrebbe potuto far crollare la montagna e causare il rilascio di materiale radioattivo.

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