Conte: “Restiamo distanti oggi per abbracciarci con più calore domani”
Ieri sera il premier Giuseppe Conte ha parlato in diretta Facebook – alle 21.45 – in un discorso a tratti anche drammatico, dove si è rivolto alla nazione ed ha dettato le linee guida per le prossime due settimane.
“Ho fatto un patto con la mia coscienza, al primo posto c’è la salute degli italiani” ha iniziato il Premier che poi ha via via elencato tutte le misure per i prossimi 14 giorni, decisivi o quasi per la sconfitta del virus.
“Saranno chiusi tutti i negozi tranne quelli per i beni di prima necessità, come farmacie e alimentari. Sono sospese dunque le attività di bar, pub, ristoranti, per tutto il giorno e non solo dopo le 18. Mentre restano garantite le consegne a domicilio. Chiudono parrucchieri, centri estetici, servizi di mensa, mercati di ogni tipo. Saranno invece aperti tabacchi, lavanderie ed edicole. Lavoreranno anche idraulici, meccanici, benzinai e pompe funebri. Le industrie resteranno aperte ma con misure di sicurezza, cioè purché garantiscano iniziative per evitare il contagio.
Sono chiusi invece i reparti aziendali non indispensabili per la produzione. E le aziende sono invitate a incentivare ferie, congedi retribuiti e smart working. Garantiti i servizi bancari, assicurativi, postali, e i trasporti, con possibili riduzioni però per quanto riguarda quelli locali – le regioni decideranno caso per caso – i taxi, ma anche treni, aerei e trasporti marittimi. Insomma, misure improntate a un difficile equilibrio, che provano a evitare la serrata totale, per consentire all’economia in qualche modo di restare a galla. Ci saranno infatti accordi locali tra aziende, regioni e sindacati”.
Al termine del discorso, poi ,prima di congedarsi con gli italiani, il Premier ha chiuso con una frase che entrerà, di diritto, nei libri di storia “Restiamo distanti oggi per abbracciarci con più calore domani”.