Cinema, penultima settimana di maggio: attenzione ai flop ben venduti!
Il mese di maggio sta per volgere al termine e la programmazione cinematografica si fa sempre più fitta ed intensa. A questo punto diventa, però, difficile selezionare il film giusto dal calderone e pescare dalla brodaglia qualcosa di veramente valido. Soprattutto non fatevi abbindolare dalle buone pubblicità che nascondono un flop! Ecco alcune delle pellicole che ci aspettano questa settimana in sala.
THE DINNER: Drammatico/ Thriller – Regia di Oren Moverman con Richard Gere, Rebecca Hall, Laure Linney.
Consigliato: No
Se l’intenzione di Moverman era “bucare lo schermo” temo che non sia stato molto originale nella scelta del tema, dato che la storia suona come un qualcosa di già visto. Sebbene il giovane regista israeliano si rifaccia al best- seller di Herman Hock dall’omonimo titolo (“La cena”), di ragazzini che compiono un maldestro delitto (presupponiamo sia così), e dei loro tentativi di insabbiare l’accaduto siamo ormai stufi. Cambia però il modo in cui si affronta il delitto, ovvero “a tavola”. Durante una cena infatti si scontrano le opinioni dei due fratelli e delle loro mogli, genitori degli assassini. Da un lato Stan Lohman (Richard Gere), membro del Congresso in corsa per la carica di governatore, dall’altro il fratello minore Paul (Steve Coogan). Insabbiare il delitto o denunciare i figli? Proteggerli a tutti i costi o incriminarli? Lo spunto educativo può essere interessante, col senno di poi, ma lo story line per ora no. Dubito anche che la scelta di un più che maturo Richard Gere tra i protagonisti sia un espediente utile a far delirare i botteghini.
Staremo a vedere. Intanto, spiacenti, diciamo “No”.
SETTE MINUTI DOPO LA MEZZANOTTE: Fantasy/ Drammatico Regia di Juan Antonio Bayona con Liam Neeson, Sigourney Weaver, Felicity Jones.
Consigliato: Nì
Il titolo originale “A monster calls” (“Un mostro chiama”) rende meglio l’idea. Esattamente sette minuti dopo la mezzanotte il dodicenne Conor viene raggiunto alla finestra della sua cameretta da un gigantesco mostro che vien fuori da un enorme ed anziano albero. Frutto della sua immaginazione o no, il mostro racconta al ragazzo storie fantastiche, aiutandolo ad estraniarsi dalle disgrazie che lo circondano: la malattia della madre, la lontananza geografica del padre e i bulli a scuola. Con “Sette minuti dopo la mezzanotte” Juan Antonio Bayona completa idealmente la sua trilogia sul rapporto madre e figli iniziata con “The Orphanage” e proseguita con “The Impossible”. A differenza di molti altri film in cui regnano mostri creati al pc, il regista ha voluto dare una fisicità al mostro per renderlo più tangibile (Liam Neeson ne è l’interprete) Finora la critica straniera ha apprezzato il risultato, vediamo che dirà il pubblico italiano. Dal 18 in sala.
I PEGGIORI: Commedia – Regia di Vincenzo Alfieri con Lino Guanciale, Vincenzo Alfieri, Antonella Attili
Consigliato: Nì
Sullo sfondo di una Napoli poco accogliente da un punto di vista lavorativo, si ambienta la commedia, un po’ forse troppo commedia, di Vincenzo Alfieri. Massimo (Lino Guanciale) e Fabrizio (Vincenzo Alfieri) si improvvisano supereroi mascherati, una sorta di vigilanti. Il loro tentativo di rapina per una giusta causa si trasforma in un atto eroico per cui i social impazziranno. Così, incoraggiati da Chiara, e armati di maschere e micro-camere, continuano la loro mission per ripulire il Bel Paese dagli sfruttatori. Nulla da ridire sulle problematiche sollevate, ma la parodia dei supereroi proprio no. Diamo un “Nì”, magari Alfieri riuscirà a stupirci.
ALCOLISTA: Drammatico/ Thriller – Regia di Lucas Pavetto con Brett Roberts, Gabriella Wright, Tania Bambaci.
Consigliato: Nì
Ansiogeno, abbastanza realistico e violento al punto giusto “Alcolista” racconta di come l’alcool possa portare alla deriva un uomo solo e disperato. Il protagonista, interpretato da un convincente Brett Roberts, è sul punto di perdere la testa: l’astinenza dall’alcool lo fa sprofondare in uno psicotico delirio dal quale la sua amica assistente sociale riuscirà forse a salvarlo, impedendogli di compiere un omicidio.