CHIRURGIA E MEDICINA ESTETICA. LE TENDENZE DEL SETTORE RACCONTATE DALL’ESPERTO
Il dottor Vincenzo Volpe, napoletano, è un affermato chirurgo, specializzato in chirurgia plastica, estetica e ricostruttiva. Opera tra Campania e Lazio e sperimenta quotidianamente le evoluzioni di un settore, quello della chirurgia e medicina estetica, in cui i cambiamenti dettati dalle nuove tecnologie permettono di rispondere in modo sempre più efficiente alle esigenze del paziente.
Lo abbiamo intervistato, raccogliendo il suo parere su una serie di argomenti di attualità.
E’ vero che l’età media delle pazienti femminili che chiedono di sottoporsi ad un intervento di aumento del seno sta subendo un progressivo abbassamento?
“Sì, è una tendenza che già da qualche anno gli operatori del settore hanno avvertito in modo sensibile. Quando la richiesta è dettata da un disagio psicologico il chirurgo tende a soddisfarla ma sempre dopo il diciottesimo anno di età. Infatti è utile attendere non solo la fine della crescita della ghiandola mammaria, ma anche una maggiore consapevolezza da parte della paziente rispetto a quello che è un intervento chirurgico che prevede l’impianto di protesi”.
Quali sono i motivi che spingono una donna a sottoporsi a questa tipologia di intervento?
“Le ragioni che spingono le donne a sottoporsi a questo tipo di intervento possono essere molteplici, ma fondamentalmente si riferiscono tutte al bisogno interiore di colmare un vuoto del profilo corporeo. Il seno, infatti, riveste un ruolo notevole nella definizione della femminilità ed è il tratto che differenzia in modo netto il corpo femminile da quello maschile”.
In questi casi, qual è il compito del chirurgo in termini clinici e psicologici?
“Il chirurgo deve ascoltare molto attentamente le motivazioni e i desideri che hanno spinto la paziente a sottoporsi alla prima visita per un intervento di Mastoplastica additiva. Attraverso i colloqui e le visite preoperatorie si acquisiscono i dati e le informazioni utili a raggiungere la piena soddisfazione della paziente”.
Quali sono le protesi più indicate?
“Le protesi più indicate in assoluto non esistono. La scelta varia in rapporto ai dati clinici, anatomici e in certi limiti in base ai desideri della paziente che stiamo visitando. Esistono protesi con profilo emisferico che garantiscono décolleté più generosi rispetto alle protesi con profilo anatomico che invece, simulando la forma della ghiandola mammaria, donano un seno dal profilo molto naturale. Le dimensioni sono dettate dai parametri anatomici che fanno riferimento alla circonferenza toracica e alla base della ghiandola mammaria”.
Capitolo obesità. Oggi sempre più pazienti ricorrono alla chirurgia per ridurre gli inestetismi causati da repentine variazioni di peso. Come operano, in questo caso, la chirurgia plastica e la medicina estetica?
Per quanto concerne l’obesità il messaggio che tendo a trasmettere è quello di ridare la giusta importanza all’attività fisica ed all’alimentazione. Ho assistito ai casi di persone operate di lipoaspirazione o addominoplastica, che hanno vanificato il tutto perché incapaci di abbandonare le cattive abitudini alimentari. Ripeto spesso che per cambiare il proprio aspetto fisico bisogna che cambi prima l’atteggiamento mentale rispetto al cibo e all’attività fisica. La chirurgia plastica e la medicina estetica, infatti, diventano risolutive solo quando il paziente si dimostra pronto alla trasformazione fisica perché ne ha già maturato la convinzione psicologica.
La chirurgia plastica con interventi come l’addominoplastica, la torsoplastica o la plastica delle braccia possono ridurre gli eccessi cutanei che si presentano una volta dimagriti, mentre la medicina estetica aiuta a migliorare il tono e l’aspetto della pelle.
In un suo recente approfondimento (http://www.vincenzovolpe.it/2015/11/11/chirurgia-smart-che-cosa-e-e-come-funziona/) si parlava del boom della “chirurgia smart”. In cosa consiste e per quali inestetismi è indicata?
“La chirurgia SMART consiste in un insieme di metodiche chirurgiche e non, a bassa invasività, con tempi di recupero brevi e risultati sempre più soddisfacenti grazie al supporto delle nuove tecnologie. La laserlipolisi o Smartlipo è l’ultima frontiera per quanto riguarda la liposuzione in quanto l’azione del laser ottimizza i risultati garantendo omogeneità e tono alle zone trattate.
La Mastoplastica additiva, grazie alle nuove generazioni di protesi ed alle più moderne tecniche chirurgiche, è un intervento sempre più apprezzato e richiesto, con tempi di esecuzione di circa 1 ora e con recupero delle proprie attività in 10-15 giorni.
I nuovi laser poi, permettono di trattare inestetismi come macchie, angiomi, tatuaggi e senescenza cutanea con sedute brevi e poco invasive. I tempi di recupero sono ridotti del 50% rispetto a qualche anno fa. Ciò è possibile grazie all’elettronica ed alla tecnologia digitale che consentono l’utilizzo di energie performanti, senza alcun riflesso sulla integrità cutanea dell’area trattata”.