Accadde oggi: muore Miguel de Cervantes
“Sappi, o Sancio, che un uomo non è da più di altro uomo, quando non fa più di un altro”, sono parole tratte dal Don Chisciotte, romanzo al quale Miguel de Cervantes deve la sua fama. Il 23 aprile 1616 Cervantes moriva lasciandoci un’eredità letteraria inestimabile.
È universalmente noto per essere l’autore del romanzo Don Chisciotte della Mancia, uno dei capolavori della letteratura mondiale di ogni tempo. In quest’opera, pubblicata in due volumi nel 1605 e nel 1615, l’autore prende di mira con l’arma della satira e dell’ironia i romanzi cavallereschi e la società del suo tempo. Nel romanzo, Cervantes contrappone all’allampanato cavaliere, maniaco di avventure e di gloria, la figura del suo pingue ed umanissimo scudiero, incapace d’innalzarsi al di sopra della piatta realtà.
La sua influenza sulla letteratura spagnola è stata tale che lo spagnolo è stato definito come la lingua di Cervantes ed a lui è stato dedicato l’Istituto di lingua e cultura spagnola.