“Caviale e Lenticchie”, il grande successo de La carretta dell’arte all’Augusteo
Grande successo per la VIII Edizione della Rassegna di Teatro Amatoriale del Teatro Augusteo con la compagnia La carretta dell’arte e il suo spettacolo “Caviale e lenticchie” (Scarnicci, Tarabusi, Taranto) andata in scena il 5 maggio. Incorniciati dalla fantastica atmosfera di uno dei teatri più importanti di Napoli, e da una sala gremita di un pubblico attento, la compagnia teatrale ha regalato risate ed emozioni riproponendo una commedia con la quale aveva cominciato ben quarant’anni fa.
Proprio come professionisti veri. Sul palco si sono alternate scene sagaci e divertenti, con scambi di battute veloci che hanno reso piacevole il tempo dei tre atti. La figura di Liborio Lamanna (magistralmente interpretato dal professor Stefano Taiani), tra il divertente ed il riflessivo, ha strappato letteralmente gli applausi del pubblico. Non sono stati da meno gli altri attori, capaci di calarsi nella parte con estrema professionalità. Dal copione all’improvvisazione, che anche ha regalato momenti di sincera ilarità tra il pubblico.
Lo spettacolo non ha certo bisogno di presentazioni e la trama messa in scena da La carretta dell’arte le è fedele e ne mantiene lo stampa tragicomico. Spicca, oltre al personaggio di Liborio quello della protagonista femminile, Maddalena (magnificamente gestita dall’attrice Rita Sorrentino) capace sempre di avere la battuta pronta nell’interazione con gli altri personaggi.
Le maschere che danno vita a Caviale e Lenticchie meritano di essere menzionate per bravura ed impegno: Fiorella Lamanna (Marilena Castaldo), Vincenzo (Antonio Covino), Marcello (Luca Molea), Caterina Lamanna (Tonia Prevete), Assuntina (Sara Castaldo), Piluscio (Gianluca Covino), Nonno Simeone (Claudio Amoroso), Donna Agnese (Stefania Taiani), Baronessa Chioccia (Fabiana Taiani), Contessina Milena (Annarita Quartuccio), Roberto (Michele Longobardi), Leopoldo (Davide Pinto), Filippo (Andrea D’Agostino), Alessio (Alfredo Taiani).
Un grande successo che ha fatto applaudire il pubblico dall’inizio alla fine. Sicuramente ci sarà tanta curiosità nel rivedere all’opera questa compagnia, seppur su palchi meno prestigiosi ma con l’abnegazione tangibile di chi è capace di dar vita ai grandi capolavori classici.
