Caso Orlandi:«Emanuela è viva e sta bene»
A sostenerlo è l’ex terrorista Ali Agca, che in una lettera aperta alla stampa internazionale torna sul caso della ragazza scomparsa il 22 giugno 1983. L’ex lupo grigio, condannato per il tentato omicidio a Giovanni Paolo II ne ha parlato in una lettera aperta alla stampa internazionale tornando sul caso della 15enne sparita nel giugno del 1983.
“Non fu mai sequestrata nel senso classico del termine, ma fu vittima di un intrigo internazionale per motivi religiosi-politici collegati anche con il Terzo Segreto di Fatima”, sostiene l’attentatore di Papa Wojtyla.
L’intrigo cui fa riferimento l’ex terrorista turco non è stato organizzato dal governo vaticano, mentre è «la Cia che dovrebbe rivelare i suoi documenti segreti» in proposito. Intanto le indagini sul caso Orlandi proseguono: il 27 luglio saranno analizzate le centinaia di frammenti ossei repertati nelle due tombe del Campo Santo Teutonico.
Nessuna criminalità e nessuna sessualità c’entrano con il caso Emanuela Orlandi”, ha proseguito Agca. “Tutti invitano il Vaticano a rivelare qualche documento in suo possesso sull’intrigo internazionale Emanuela Orlandi. Invece io invito la Cia a confessare la responsabilità diretta sul complesso di intrighi internazionali degli Anni Ottanta. Ci sono molte cose da dire, ma per ora devo limitare il discorso”, ha concluso.