Caso Lambert, al via l’iter per lo stop alle cure
“Lo stanno uccidendo, senza averci detto nulla, sono dei mostri”, ha dichiarato la madre.
All’ospedale di Reims, in Francia, è iniziato l’iter per staccare la spina a Vincent Lambert, il tetraplegico in stato vegetativo da dieci anni diventato il simbolo del dibattito sulla questione fine vita nel Paese.
Vincent Lambert ha oggi 42 anni e faceva l’infermiere. A seguito di un incidente d’auto avvenuto nel settembre del 2008 è rimasto tetraplegico e si trova, da allora, in uno stato vegetativo giudicato irreversibile da diverse perizie mediche. Per questa gli è stata interrotta ogni forma di alimentazione ed idratazione.
La moglie di Lambert, suo nipote e sei fratelli hanno accettato la decisione dei medici. Mentre i genitori, ferventi cattolici, si oppongono. E ieri hanno partecipato ad un corteo con circa 200 persone davanti all’ospedale dove è ricoverato il figlio, chiedendo che resti in vita.
In Francia l’eutanasia è illegale, ma dal 2005 esiste la possibilità di attuare quella che viene definita un’eutanasia passiva, in cui i medici possono scegliere di fermare le cure a un paziente.
Nonostante i nuovi ricorsi giudiziari presentati dai genitori, i medici hanno dunque applicato, da questa mattina, la decisione del Consiglio di Stato di interrompere le cure a Vincent Lambert.
. «Lo stanno uccidendo: si tratta di un’eutanasia camuffata», ha detto la madre, che oggi ha ribadito «Lo stanno uccidendo senza averci detto nulla, sono dei mostri», facendo sapere che ha ricevuto la notizia via mail .