Cannes 2017: la Palma d’oro va a “The Square”
Si è conclusa la 70esima edizione del Festival di Cannes, celebre manifestazione cinematografica che ha avuto luogo nella cittadina francese dal 17 al 28 maggio.
La cerimonia è stata condotta con maestria dalla madrina dell’evento Monica Bellucci che, dopo il tango con tanto di appassionato bacio al ballerino della serata d’apertura, per la chiusura ha scelto un monologo in cui ha ricordato il valore del “cinema come specchio nel quale si riflettono luci e ombre della nostra realtà”. L’attrice auspica che le donne, in particolare le registe, possano trovare più spazio per affermarsi. Il discorso della madrina è stato in qualche modo profetico perché anche se il festival di quest’anno non ha visto trionfare una donna nel premio massimo, la presenza femminile è stata molto forte nel Palmarés.
Questa Croisette sarà sicuramente ricordata come l’edizione di Netflix, di Twin Peaks, del piccolo (grande) schermo, del cinema del e nel futuro. Tra favorevoli e contrari, si è elevata la voce del presidente di giuria Pedro Almodovar che sostiene sia un paradosso assegnare una Palma d’oro ad un film non destinato alla sala.
Abbandoniamo le polemiche e vediamo ora l’esito della kermesse.
La giuria ha deciso: il film “The Square” vince Cannes 2017. La palma d’oro va dunque alla pellicola del regista svedese Ruben Ostlund, un ritratto della società contemporanea attraverso il personaggio del curatore di un museo di arte moderna. Il protagonista sta preparando una mostra dal titolo “The Square” che vorrebbe essere un invito all’altruismo e alla solidarietà ma una serie di eventi surreali e imprevisti come il furto del suo cellulare e un gravissimo errore di comunicazione dei suoi collaboratori lo faranno sprofondare in una crisi esistenziale.
Il Grand Prix va a “120 battements par minute” di Robin Campillo
Miglior regia: Sofia Coppola per il film “L’inganno”, tratto dal romanzo del 1966 “The Beguiled”, di Thomas Cullinan, remake del film del 1971 “La notte brava del soldato Jonathan”
Migliore attore: Joaquin Phoenix per il film “You were never really here” di Lynne Ramsay
Migliore attrice: Diane Kruger per il film “In The Fade” di Fatih Akin
Il premio della Giuria al film Loveless del regista russo Andrej Zvyagintsev
Il premio per la migliore sceneggiatura: ex aequo a Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per The Killing of a Sacred Deer e a Lynne Ramsay per You were never really here
La Palma d’oro per il miglior cortometraggio al film Xiao Cheng Er Yue (A Gentle Night) del cinese Qiu Yang
Il premio Camera d’or al film Jeune Femme di Leonor Serraille, sezione Un Certain Regard
Fuori dalla Palmares l’Italia, che si è però riscattata con ‘Fortunata’ del regista Sergio Castellitto. La protagonista del film, Jasmine Trinca ha vinto il premio come migliore attrice di Un Certain Regard, il concorso parallelo della selezione ufficiale del festival.
Nicole Kidman vince invece il premio speciale per il 70/o anniversario del Festival.
È ormai calato il sipario sul Festival di Cannes 2017, la settantesima edizione di uno degli appuntamenti preferiti del mondo del cinema ci ha regalato tanti bei film, la consueta passerella di star ed anche qualche polemica piuttosto pungente. Non dobbiamo però dimenticare l’emendamento dell’articolo 1 dello statuto del Festival che riassume lo spirito e l’obiettivo della sua creazione: favorire la valorizzazione delle opere di qualità e lo sviluppo dell’industria del film nel mondo.