Budapest, rimossa la statua di Imre Nagy: “Un comunista dei peggiori”
Rimossa all’alba di venerdì mattina la statua del leader Imre Nagy, che guidò la rivolta del 1956 nella capitale ungherese, sita in Piazza del Parlamento. Considerato dal governo di Viktor Orban “un comunista dei peggiori”, accusato inoltre di essere un collaboratore del Kgb sovietico durante lo stalinismo. Gli ungheresi lo ricordano come un eroe nazionale.
Secondo quanto ha riferito all’agenzia di stampa ungherese MTI, la statua sarebbe stata consegnata per il restauro per poi essere spostata in piazza Jászai Mari, in occasione dell’anniversario dell’esecuzione avvenuta il 16 giugno. Secondo il quotidiano locale 24.hu, invece, la statua è stata demolita e i pezzi impacchettati su un semirimorchio. Al posto della statua sarà ricostruito un monumento dell’epoca antecedente alla seconda guerra mondiale, consacrato alle vittime del “terrore rosso” del 1919.