Brexit, verso il vertice dei 27 Paesi membri per il 25 novembre
Il governo britannico perde un pezzo dopo l’altro dopo il via libera alla bozza d’intesa sulla Brexit definita a Bruxelles e annunciata ieri sera dalla premier Theresa May.
In Uk è caos. Si dimettono il ministro britannico per l’Irlanda del Nord Shailesh Vara, la ministra del lavoro Esther McVey, il segretario per la Brexit Dominic Raab e la sottosegretaria alla Brexit Suella Braverman. E c’è anche una mozione di sfiducia a Theresa May formalizzata dal deputato Tory Jacob Rees-Mogg, capofila dei brexiteers più radicali.
Nella missiva, May viene accusata d’aver violato «le promesse fatte alla nazione» sulla Brexit. Rees-Mogg ha un seguito di circa 50 deputati, sufficienti in teoria a far scattare l’iter, ma finora il numero delle lettere risulta inferiore al quorum necessario.
Nonostante tutto il premier Theresa May tira dritto. «Credo con ogni fibra» del mio essere che l’intesa sulla Brexit raggiunta con Bruxelles sia «quella giusta», ha detto May parlando ai media da Downing Street. May rivendica poi di aver negoziato «nell’interesse nazionale, non in un interesse di parte e sicuramente non nell’interesse delle mie ambizioni politiche», dice di capire le ragioni di chi si è dimesso, ma afferma di voler tirare dritto. L’accordo, assicura, onora il mandato referendario pro Brexit.
Intanto, un vertice straordinario sull’accordo è convocato per il 25 novembre alle 9,30.
Ecco le tappe principali del processo:
* 14 novembre 2018 – Il governo britannico di Theresa May dà il via libera politico all’intesa.
* 25 novembre 2018 – Possibile summit straordinario della Ue per l’ok dei 27 all’accordo.
* entro il 29 marzo 2019 – Procedure di ratifica da parte dei 27, delle istituzioni Ue e, soprattutto del Parlamento britannico, dove i numeri non sono affatto scontati.
* mezzanotte del 29 marzo 2019 – Scatta la Brexit, parte il periodo transitorio di 21 mesi dove Londra continuerà ad applicare le regole Ue ma non avrà più potere decisionale, e si avviano i negoziati per gli accordi commerciali tra Gb e gli altri Paesi.
* 31 dicembre 2020 – Fine del periodo transitorio (a meno che i negoziatori non chiedano altro tempo), cessa l’applicazione del diritto Ue in Gran Bretagna.
* 1 gennaio 2021 – La Gran Bretagna è a tutti gli effetti un Paese Terzo.