Brexit, ok della Camera dei Comuni al rinvio al 30 giugno
Theresa May resta convinta che il modo migliore di attuare la Brexit sia “uscire in modo ordinato dall’Ue e con un accordo”.
Sulla Brexit c’è un clima di incertezza totale che si riflette persino sulla data della prossima proroga.
I 27 leader europei riuniti oggi a Bruxelles per discutere della data della Brexit potrebbero proporre un rinvio dell’uscita della Gran Bretagna dall’Ue al 30 marzo 2020.
La premier britannica ha chiesto un rinvio al 30 giugno, mentre alcuni Paesi sarebbero disposti a concederle più tempo, fino a fine 2019 o, ed è questa l’ipotesi, al 2020 inoltrato.
L’Italia è pronta a sostenere in sede Ue la richiesta di una proroga dei tempi della Brexit “di qualunque durata” il governo britannico ritenga utile in questa fase, lo ha assicurato il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi.
Nel caso in cui il Consiglio Europeo straordinario di oggi dovesse concedere a Londra una proroga lunga della Brexit, la Gran Bretagna “sarà obbligata” a partecipare alle elezioni europee. E’ la posizione assunta dalla conferenza dei presidenti dell’Europarlamento, secondo la quale “in ogni caso” l’accordo dello scorso novembre “non dovrà essere riaperto”.