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Brasile, la misteriosa moria di delfini (Video)

Nel solo mese di dicembre sono state recuperate le carcasse di oltre cento sotalie marine, una specie di cetaceo ancora poco conosciuta. Secondo gli studiosi si tratterebbe di una devastante epidemia virale o batterica, che sta mettendo in pericolo l’intera popolazione.

L’Associated Press riporta che dal 16 dicembre almeno 88 delfini  sono stati trovati arenati sui lidi del Brasile. Si tratterebbe di oltre il 10% della popolazione di delfini di genere Sotalia della baia, stimata in 800 individui, una delle più alte concentrazioni di questo tipo di cetacei al mondo.
Teatro della tragedia è l’affascinante Baia di Sepitiba, a poche decine di chilometri da Rio de Janeiro, le cui acque sono altamente inquinate a causa della presenza del porto e di numerose imbarcazioni, alcune delle quali impegnate anche nella pesca illegale dei delfini. Proprio a queste cause vengono associati i decessi registrati normalmente (sono stati 69 nel 2016 e 32 nel 2010), tuttavia gli scienziati sono quasi convinti che la moria attuale sia causata da un’epidemia batterica o virale: la pelle degli animali presenta infatti ferite, macchie e lacerazioni che ricordano quelle del vaiolo.

Le ONG per la conservazione e le associazioni ambientaliste locali come il Boto Cinza Institute e SOS Botos, stanno esaminando pelle, sangue e ossa delle carcasse. Il coordinatore capo dell’Istituto Boto Cinza, Leonardo Flach, ha detto a StoryTrender che se verrà diagnosticata una malattia correlata agli agenti patogeni potrebbe morire il 70-80% della popolazione di questi delfini. I risultati di laboratorio sono attesi per fine gennaio. Poiché questi cetacei conducono una vita gregaria, le epidemie possono diffondersi rapidamente e produrre una vera e propria strage, esattamente come sta avvenendo adesso. Se la moria proseguirà, sostiene Flach, si potrebbe persino pensare a un trasferimento degli esemplari sopravvissuti.

 

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