Nuovo Dpcm: “Sospesi gli allenamenti degli atleti professionisti”
La novità che compare nel dpcm con cui il governo ha prorogato fino al 13 aprile le misure anti contagio da coronavirus è che sono sospesi gli allenamenti anche per le società sportive e gli atleti professionisti.
Nel testo si legge che non solo sono “sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati” ma anche le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non, all’interno degli impianti sportivi di ogni tipo“. La proroga varrà dal 4 aprile, alla scadenza delle precedenti misure, fino al giorno di Pasquetta. Vengono rinnovate tutte le limitazioni agli spostamenti e la chiusura delle attività non essenziali. Arriva inoltre la nuova stretta per gli allenamenti sportivi.
“Se si esce di casa con un bambino rispettando le norme, per un motivo preciso e previsto dai decreti, si può fare“. Ma “non c’è alcun motivo per portare a spasso un bambino in carrozzina, non va fatto e può essere imprudente”. Così il presidente della Società italiana di Pediatria e membro del Comitato Tecnico Scientifico Alberto Villani ha risposto a chi gli chiedeva quale fosse la corretta interpretazione della circolare del Viminale. “Esiste un Dpcm che dice che non è consentito uscire di casa se non per motivata ragione – ha aggiunto – e tutto resta esattamente come è”
“Nulla è cambiato dall’ultimo Dpcm, state a casa è il messaggio. Dobbiamo rispettare le normative vigenti, è auspicabile che in futuro qualcosa possa cambiare, quando e come lo stabilirà un prossimo Dpcm. Il picco è argomento di scarsissimo interesse, siamo in una situazione come una guerra, dobbiamo rispettare le indicazioni che ci vengono date. Siamo fortunati a vivere in un Paese in cui la Costituzione tutela la salute, con tutte istituzioni solidissime che dicono cosa va fatto. In tutto il mondo si parla di modello Italia per quello che stiamo facendo“. Lo ha detto Alberto Villani, membro del Comitato tecnico scientifico (Cts), in conferenza stampa alla Protezione civile. “Credo tutti si sentano contenti di stare in Italia e di essere italiani, credo nessuno vorrebbe stare in un altro Paese”, ha aggiunto.