Beirut, gli scontri e la visita di Macron
Secondo quanto riferito dalla Bbc, è scoppiata nella giornata di ieri a Beireut, in Libano, una violentissima protesta antigovernativa fra alcune decine di dimostranti e le forze dell’ordine.
A pochi giorni dall’esplosione che ha messo in ginocchio la capitale libanese – al momento i morti sono oltre 70, cinquantamila i feriti e oltre trecentomila gli sfollati – ieri la polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere i manifestanti – poi caricati – che sono scesi in strada per denunciare il malgoverno in seguito all’esplosione di martedì.
Sempre ieri, anche il presidente francese Macron si è recato sul luogo dell’esplosione, accolto da moltissimi libanesi che lo hanno pregato di aiutare il governo in questo momento molto complicato.
AIUTI DALL’ITALIA – Anche il governo italiano non si sta certamente tirando indietro negli aiuti al popolo libanese. Stamattina, infatti, è partito dalla Base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite di Brindisi un volo umanitario diretto a Beirut, organizzato dal ministero degli Affari Esteri, insieme al Dipartimento della Protezione Civile e al Comando Operativo del vertice Interforze – con un carico di circa 8,5 tonnellate di materiale sanitario messo a disposizione dalla Cooperazione Italiana.