Barcellona, tra le vittime 2 italiani. Gentiloni: “stringiamoci intorno alle famiglie”
Anche due italiani, tra le vittime della Rambla. Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano e Luca Russo, 25, di Vicenza. Tra i 126 feriti ci sarebbero inoltre, altri tre connazionali.
Gli attentati di Barcellona e Cambrils sarebbero collegati all’abitazione di Alcanar saltata in aria mercoledì notte. Dove la cellula islamista preparava materiale esplosivo da utilizzare negli attentati. Lo ha affermato in conferenza stampa il portavoce della polizia catalana, Josep Lluis Trapero. “L’ipotesi attualmente allo studio della polizia – ha affermato – è che i terroristi stessero preparando da tempo.”
Intanto, si fa il bilancio delle vittime, che sale a 14 con un bilancio di 130 feriti per 34 nazionalità diverse, di cui tre italiana. Di questi due sono già stati dimessi e il terzo è ancora ricoverato con diverse fratture, ma non sembra in pericolo di vita. Anche tra i morti, compaiono italiani, due i nomi: Bruno Gulotta, 35 anni, di Legnano e Luca Russo, 25, di Vicenza. La ditta informatica dove lavorava Gulotta ha pubblicato un necrologio stamattina sul proprio sito web. La Tom’s Hardware scrive: «Ci stringiamo tutti con affetto alla compagna Martina e ai due figlioletti di Bruno».
Tanti i messaggi di solidarietà che sono arrivati da ogni parte, dopo i fatti che hanno colpito la Spagna. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di cordoglio a Felipe VI, Re di Spagna. I social sono pieni di hashtag come #siamotuttibarcelona #prayforbarcelona #barcellonanelcuore. Anche personaggi del mondo dello spettacolo e della politica si sono lanciati nel mondo dei tweet. E’ il caso del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che tramite twitter ha espresso la sua vicinanza alle famiglie dei due italiani uccisi:
#Barcellona Italia ricorda Bruno Gulotta e Luca Russo e si stringe attorno alle loro famiglie La libertà vincerà la barbarie del terrorismo
— Paolo Gentiloni (@PaoloGentiloni) August 18, 2017
Un minuto di silenzio è stato osservato a Barcellona, nella Plaza de Catalunya, presenti re Felipe VI e il capo del governo Mariano Rajoy. In Spagna sono stati proclamati tre giorni di lutto nazionale. Domenica a Barcellona sarà celebrata, anche in italiano, una messa in suffragio delle vittime nella Sagrada Familia, la cattedrale simbolo della città spagnola realizzata da Gaudì.
Finora sono quattro gli arresti, cinque terroristi uccisi nella località turistica e quattro i ricercati.