Azzurre: “Il razzismo? Nel calcio femminile non esiste”, “Bisogna prendere seri provvedimenti”
Dal ritiro azzurro di Coverciano , Cristiana Girelli e Alia Guagni esprimono la loro indignazione nel dover parlare ancora di razzismo alle soglie del 2020. In merito a quanto successo a Balotelli dichiarano: abbandoneremo “subito il campo in presenza di cori discriminatori dagli spalti“.
Le azzurre sono alle rese con il ritiro a Coverciano sotto la guida della ct Bertolini. L’attaccante della Juventus e la capitana della Fiorentina hanno dichiarato in merito ai corsi razzisti subiti da Balotelli durante la partita Verona – Brescia : «Il razzismo? Nel calcio femminile non esiste, fortunatamente ed è una cosa di cui dobbiamo vantarci. In questo senso siamo piccole ma anche grandi»,
«È inconcepibile che alla soglia del 2020 si stia ancora parlando di un problema come il razzismo – ha aggiunto Alia Guagni – Bisogna assolutamente prendere dei provvedimenti seri e decisi, e concordo con la proposta avanzata da alcuni calciatori di abbandonare subito il campo in presenza di cori discriminatori dagli spalti».
«Davanti a simili problematiche essere troppo buoni non porta a nulla. Quanto accaduto a Balotelli, che gioca nella squadra della mia città è un episodio molto brutto: per fortuna nel calcio femminile non succede, da noi non esistono pregiudizi e discriminazioni», continua la Girelli.
Ai microfoni de “Le Iene”, Balotelli ha dichiarato: “Non è bello quello che è successo, ma io non ho assolutamente accusato il Verona o la curva”. “Ho accusato pochi scemi, ho accusato quei coglioni, di sicuro non erano 3 o 4 se li ho sentiti dal campo. Sono pochi, però ci sono: così non va bene, così non ci siamo. I pochi che l’hanno fatto sono teste di cazzo”.
Le scioccanti parole Luca Castellini, capo ultras dell’Hellas Verona ed esponente di Forza Nuova : “Balotelli non potrà mai essere del tutto italiano, non siamo razzisti, ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra”.