Aumentano le aggressioni al personale medico nei Pronto soccorso
Sempre più frequenti in Italia le aggressioni al personale medico nei Pronto soccorso. Dal 1 marzo al 30 aprile 2017, in 2 Ps su 3 (63%) si è infatti verificata almeno un’aggressione fisica. Nel 2018, afferma Simeu, la situazione è “sensibilmente peggiorata in tutte le regioni”.
È questo il contesto in cui si tiene l’XI Congresso nazionale Simeu, da domani a Roma. “L’emergenza-urgenza è sola davanti al profondo cambiamento in atto – afferma Francesco Rocco Pugliese, presidente nazionale Simeu – un cambiamento epocale che richiede una profonda trasformazione organizzativa, per far fronte al mutare delle richieste di salute dei pazienti, sempre più anziani e pluripatologici, e alle trasformazioni in atto nel sistema sanitario.”
L’aggravarsi delle violenze contro il nostro personale sanitario è certamente anche frutto di un disallineamento fra la realtà quotidiana e la direzione strategica delle politiche sanitarie nazionali”. Il sovraffollamento, sottolinea, “principale causa di difficoltà fra medici e pazienti, è un problema non solo stagionale ma endemico dei nostri Pronto soccorso. Tuttavia resta senza soluzione”. Infatti, è la denuncia del presidente Simeu, “i Pronto soccorso non hanno personale a sufficienza e la nostra competenza specifica è una risorsa che non sempre viene sfruttata a pieno nell’organizzazione sanitaria”.