Arrestati 69enne e 45enne per violenza sessuale aggravata su minore
Con concessione dei domiciliari, sono stati arrestati un 69enne e un 45enne di Triggiano dai Carabinieri di Bari per violenza sessuale aggravata per quasi un anno e mezzo ai danni di una ragazzina di 16 anni con disagi socio-ambientali. Entrambi erano vicini di casa della ragazza e il più grande dei due era anche proprietario di un negozio di alimentari dove la giovane ha lavorato per consegne a domicilio.
Sarebbe iniziata proprio nel negozio la sequela di abusi che, come riferisce la Procura, sono stati condotti «in maniera così sistematica e violenta da avere compromesso la sua integrità di minore, con gravi ripercussioni sia dal punto di vista fisico che psicologico.» Facendo leva sui già pregressi disagi della giovane, l’avrebbero costretta al silenzio minacciandola di morte e facendo leva sulla paura delle possibili reazioni del padre.
La misura cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Bari Sergio di Paola su richiesta del pm Simona Filoni, magistrato che indaga anche su un presunto stupro di una ragazzina di 15 anni avvenuto nel porto di Bari.
La querela che ha dato inizio alle indagini è partita propria dalla vittima, che dopo essersi rivolta ai genitori , ha dato libero sfogo dell’accaduto alle Forze dell’Ordine. Nella forma dell’ascolto protetto il tragico racconto è stato ascoltato dal magistrato, e la giovane ha rivelato di essere stata costretta a subire atti sessuali dagli aguzzini, a volte anche contemporaneamente, in un garage o in campagna e a vedere in loro compagnia film pornografici. Una storia che ha destato sgomento anche negli inquirenti per «le condotte abusanti» che, come riferisce la Procura, «sono risultate caratterizzate da una callidità e da una brutalità non comuni nonché dall’assenza totale di pietà.»