Addio a Karl Lagerfeld, precursore e ispiratore di Fendi e Chanel
Mondo della moda è in lutto per la perdita di uno dei suoi storici pilastri. Lagerfeld è sempre stato descritto come un talento spiccato, curioso, poliedrico, innovatore, di grande profondità di visione e cultura.
Direttore creativo storico di Chanel e Fendi, era capace di avere sempre visioni all’avanguardia e spingersi oltre qualunque forma di conformismo . In settant’anni di attività ha saputo inventare tutti i capisaldi che regolano e fanno parte del sistema moda ancora oggi.
Occhiali neri e capelli bianchi, un look iconico quanto le sue creazioni. Karl Lagerfeld, il poeta della maison Chanel, se ne è andato a 85 anni dopo aver regnato imperiosamente, protagonista energico per mezzo secolo anche di casa Fendi. Un artista innovativo anche nelle location per le sue sfilate, sempre molto stravaganti, ancora nel 2017 aveva fatto lievitare a dieci miliardi di dollari le vendite di Chanel.
Era nato ad Amburgo e la sua educazione da stilista era iniziata negli anni Cinquanta a Parigi, a fianco di Yves Saint Laurent con cui divise il prestigioso premio Woolmark. Parlava quattro lingue, seppe fare scandalo negli anni Sessanta, sospinse Fendi nell’empireo dei grandi e dall’83 arrivò a salvare Chanel, rinnovando senza stravolgerle le borse imbottite e le linee tradizionali della casa parigina.
Numerose anche le top model da lui lanciate come Claudia Schiffer o Linda Evengelista; sostenitore del concetto di donna filiforme, rifiutò una collezione per H&M perché avrebbe dovuto includere le taglie 46 e 48, ritenendola un’idea orripilante.
Negli ultimi anni, è stato scritto molto anche dell’amore per la sua gattina bianca,Choupette, seguita 24 ore su 24 da due cameriere e, pare, beneficiaria della sua eredità… originale fino alla fine o forse no!