Accadde oggi, nasce Edgar Allan Poe, il padre dei racconti horror, nel 1809
Il 19 gennaio 1809 nasceva lo scrittore, poeta e giornalista statunitense, dal carattere misterioso e tormentato che fece la storia con i suoi racconti del terrore.
La sua storia fu segnata fin da piccolissimo dalla morte dei genitori. Rimasto orfano a soli due anni, infatti, passò la sua infanzia presso un ricco mercante di Richmond, di nome John Allan. Alla sola età di sei anni, trasferitosi in Inghilterra, si fece notare grazie al suo talento nel creare rime e anafore, tanto da aggiudicarsi il soprannome di Jingle-man.
tornato in America nel 1821 fa ritorno in America, inizia a scrivere le sue prime poesie. Nel 1827, Tamerlano e altre poesie (Tamerlane and Other Poems), che firma non con il proprio nome ma semplicemente come “opera di un bostoniano”. I ricordi, i dolori, le passioni e gli amori tormentati che caratterizzeranno la sua vita saranno i principali temi delle sue opere, racchiuse in un’atmosfera piena di fascino e mistero. Con il suo stile unico Edgar Allan Poe ha anticipato diversi generi letterari, quali il racconto poliziesco e la fantascienza, esercitando inoltre una notevole influenza nella produzione successiva in campo letterario, musicale e cinematografico.
Tra le sue opere più importanti vanno sicuramente citati i suoi racconti del terrore tra i quali ricordiamo Il gatto nero, Il ritratto ovale e Il corvo. La sua produzione di romanzi si limita a una sola opera, Storia di Arthur Gordon Pym pienamente ascrivibile al genere horror: un racconto coinvolgente e degno di nota, tanto per il suo potenziale evocativo e i suoi risvolti introspettivi, quanto per il genio creativo che traspare dalla sua trama.