Accadde oggi, l’ultimo saluto a Michael Jackson nel 2009
Allo Staples Center di Los Angeles si svolgono i funerali del cantante del Re del Pop, morto il 25 giugno per un’intossicazione acuta da propofol, un potente anestetico.
A riprova dell’amore dei fan nei suoi confronti, la morte del performer è stata definita l’evento mediatico più grande di sempre.
Il giorno della morte di Michael Jackson, il 25 giugno 2009, il mondo si fermò per qualche ora, rimanendo scioccato da una perdita così lacerante ed improvvisa. L’artista morì a soli 50 anni per infarto cardiaco causato da un’overdose dell’anestetico propofol, somministrato, per alleviare l’insonnia dell’artista, dal suo medico personale in seguito condannato per omicidio colposo.
Le conseguenze di quella perdita furono immani ed incalcolabili: la rete internet accusò un colpo mai visto prima, dovuto all’immane mole di messaggi, post, commenti dedicati alla star che vennero condivisi il giorno della sua morte. Twitter e Wikipedia segnarono un crash entrambi alle 3:15. Il mondo intero incredulo piangeva l’assurda scomparsa di un mito, che non sarebbe mai più stato rimpiazzato da nessun altro.
Per questo motivo il 7 luglio venne organizzata una commemorazione pubblica per tutti i fan nel luogo dove la pop star aveva provato per i concerti londinesi fino alla sera prima della sua scomparsa. A quella prima cerimonia presenziarono circa 18.000 ammiratori estratti a sorte alla lotteria, mentre il servizio fu trasmesso in diretta in tutto il mondo, attirando un pubblico di 4,2 miliardi di persone. Il 3 settembre successivo venne organizzata una cerimonia funebre in forma privata al Forest Lawn Memorial Park di Glendale, cimitero delle celebrità, dove il corpo di Michael Jackson si trova tuttora.