Accadde oggi, i Fratelli Montgolfier compiono il primo volo umano in mongolfiera, nel 1783
I fratelli Joseph Michel Montgolfier e Jacques Étienne Montgolfier sono stati gli inventori della mongolfiera, mezzo aerostatico funzionante grazie all’aria calda.
La loro invenzione fu il primo aeromobile a portare un essere umano in cielo. In seguito al successo dei loro esperimenti, furono nominati membri straordinari dell’Accademia delle scienze di Parigi ed il padre Pierre ricevette, come riconoscimento, il titolo nobiliare ereditario de Montgolfier dal re Luigi XVI nel 1783.
Il poeta neoclassico Vincenzo Monti scrisse in onore dei fratelli un’ode, paragonando la loro impresa a quella mitica degli argonauti.
Dei due fratelli, Joseph fu il primo a considerare la possibilità di costruire una macchina volante. Si ipotizza che un giorno osservando i panni posti ad asciugare sopra un fuoco notò che alcune parti ripetutamente si sollevavano verso l’alto.
Joseph iniziò a svolgere degli esperimenti specifici nel novembre del 1782, quando viveva ad Avignone. Come egli stesso riportò pochi anni più tardi, stava una sera davanti a un fuoco mentre rifletteva su una questione militare di attualità: un attacco alla fortezza di Gibilterra, che si era dimostrata imprendibile sia da terra che da mare. Joseph iniziò a pensare alla possibilità di un attacco dall’alto, con truppe sollevate in aria dalla stessa forza che innalzava le scintille del falò. Egli ipotizzava che all’interno del fumo vi fosse una qualche sostanza, un gas speciale (il “gas di Montgolfier”), dotato di una speciale proprietà che definì “lievità”.
Sulla base di questi ragionamenti, Joseph costruì un contenitore a forma di scatola (delle dimensioni di 1 x 1 x 1,3 metri) usando un sottile foglio di legno per i lati e un rivestimento superiore in tessuto leggero di taffettà. Sotto il contenitore accese un falò di carta. L’oggetto si sollevò rapidamente dal suo supporto fino a urtare il soffitto.Joseph convinse poi il fratello a costruire un primo aerostato ad aria calda scrivendogli le seguenti poche, profetiche parole: “Presto, procurati una buona dose di taffettà e di corde, e ti mostrerò uno dei più sbalorditivi fenomeni al mondo!”. Da quel momento in poi i due fratelli lavorarono assieme al progetto.
I due fratelli costruirono un nuovo apparecchio, in scala, tre volte più grande (27 volte in volume). Nel suo primo volo, il 14 dicembre del 1782, la spinta di sollevamento fu così forte che essi ne persero il controllo. L’aerostato volò per circa 2.000 metri. Dopo l’atterraggio, l’oggetto venne distrutto da quella che Etienne definì l’indiscrezione dei passanti. Il 4 giugno del 1783 l’aerostato fu fatto volare nella prima dimostrazione pubblica ad Annonay, di fronte a un gruppo di notabili degli “états particuliers”. Il volo coprì circa 2 km, durò 10 minuti e raggiunse l’altitudine stimata di 1.600-2.000 metri.