Accadde oggi, Angelo Moriondo deposita il brevetto per la macchina del caffè espresso, nel 1884
Angelo Moriondo (Torino, 6 giugno 1851 – Marentino, 31 maggio 1914) è stato un inventore e imprenditore italiano noto per aver progettato la macchina del caffè istantaneo.
Angelo Moriondo apparteneva a una famiglia di imprenditori, un suo antenato, già alla fine del XVIII secolo, aveva ottenuto dalla corte sabauda una licenza per fabbricare Vermouth. Il padre, con il fratello Agostino e il cugino Gariglio, fondò la nota fabbrica di cioccolato “Moriondo & Gariglio”.
Il giovane Angelo dall’età di 14 anni e fino ai 18 anni, cioè dal 1865 al 1869, fu mandato a compiere gli studi superiori presso il Collegio-Convitto di La Motte-Servolex, nei pressi di Chambery, l’antica capitale dei Savoia, in Francia. Sposò Sinforosa Omegna da cui ebbe quattro figli: Giacomo, Caterina, Margherita ed Antonio. Sulle orme del padre, fu anch’egli molto impegnato in attività imprenditoriali alberghiere di successo.
Angelo ampliò la sua sfera di attività acquistando a Torino il Grand-Hotel Ligure, nella centralissima piazza Carlo Felice, e l’American Bar nella Galleria Nazionale di via Roma. Fu proprio questa attività alberghiera e di ristorazione che fece sorgere l’esigenza, e quindi l’idea, di mettere a punto una macchina per la produzione del “caffè istantaneo” al fine di soddisfare in tempi rapidi la sempre più esigente e frettolosa clientela. Fu padre di Giacomo, noto pittore ed illustratore.