Accadde oggi 5 maggio – 1946: La prima schedina Sisal, poi il Totocalcio
Ho fatto 13, anzi 12! L’inizio con un montepremi di 463.846 e il prezzo per la prima schedina di 30 lire.
Un rituale che si è ripetuto ogni sabato pomeriggio per oltre mezzo secolo in un mondo dove le partite si giocavano tutte la domenica e vincere voleva dire davvero a volte rifarsi una vita. Il concorso nasce dall’idea di tre giornalisti Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo, che fondarono nel 1946 la SISAL (Sport Italia Società A responsabilità Limitata),con l’obiettivo di stimolare lo sport e ricostruire gli impianti sportivi danneggiati dalla guerra. Giocare una colonna costava 30 lire, il prezzo di un bicchiere di Vermouth. Il primo vincitore fu Emilio Blasetti, che incassò 463.846 lire, grazie a una successione di sei X di fila. In pochi mesi le giocate toccarono le 13 milioni di colonne, una ogni tre abitanti. Due anni più tardi, nel 1948, il governo nazionalizzò la schedina, che fu ribattezzata Totocalcio. La schedina comprendeva 12 partite a cui ne venne aggiunta un’altra nella stagione 1950-1951, con il sogno di poter un giorno urlare il fatidico: «Ho fatto tredici».