Bangkok, La città degli angeli
“One night in Bangkok and the world’s your oyster
The bars are temples but the pearls ain’t free
You’ll find a god in every golden cloister
And if you’re lucky then the god’s a she
I can feel an angel sliding up to me”
One Night in Bangkok è una canzone incisa dall’attore e cantante britannico Murray Head nel 1984 e scritta per il musical Chess. La canzone contiene numerosi riferimenti alla città di Bangkok, dal «muddy old river» (il “vecchio fiume fangoso”, ovvero il Chao Phraya), al «reclining Buddha» (la gigantesca statua del Buddha disteso all’interno del tempio Wat Pho), fino a citare l’attore Yul Brynner (che interpreta il Re del Siam nel film Il re ed io, del 1956).
Bangkok, magnifica capitale della Thailandia e porta d’accesso all’Asia, è un’affascinante metropoli di templi dorati e grattacieli ipermoderni, di Sky Bar dove sorseggiare un cocktail fissando l’orizzonte e di mercati tradizionali sull’acqua, di limousine di lusso e tuk-tuk su cui sfrecciare nel traffico. A Bangkok futuro e passato si mescolano nello stesso isolato.
La città non si ferma mai: tra caos e silenzio, corpo e spirito, la città degli angeli ammalia con i suoi templi, seduce con i suoi sapori e stordisce con i suoi odori. Impossibile immaginare la varietà dei ristorantini di strada che sbucano da ogni angolo e a ogni incrocio.
Il traffico di Bangkok è incessante… anche sull’acqua! Prendete un traghetto e scivolate sulle languide acque del Chao Praya River, tra palazzi e dimore storiche. Rimarrete a bocca aperta davanti al Wat Arun, per poi concedervi un massaggio thai, mentre un tramonto colora il cielo di tinte pastello.
E infine, la vita notturna di Bangkok riserva infinite sorprese: lanciarsi nel mercato notturno di Patpong oppure immergersi nel caos della rutilante Chinatown.
Bangkok lascia il segno: come dice il protagonista del film The Beach, che proprio qui è stato girato: “È la città dello spasso, dove gli affamati di avventure vengono a sfamarsi”, un gigantesco e vitale caleidoscopio di colori e infinite suggestioni.