Boom di liste civiche: il perché della scelta e la speranza dei cittadini
“Non essere con il Movimento significa non avere le mani legate, non dover sottoscrivere contratti con un’azienda privata e avere al centro l’interesse dei cittadini”. Con queste parole, il Sindaco di Parma Pizzarotti ha commentato la decisione – per il suo secondo mandato – di slegarsi dalle idee del partito dei 5stelle per gareggiare con una lista civica.
Eppure, il Sindaco di Parma non è l’unico che ha optato per questa scelta. Il mese prossimo, infatti, ci saranno elezioni a L’Aquila, Genova, Palermo e Catanzaro. A Genova, per esempio, il candidato del centro sinistra Crivello schiera tre liste civiche, con a supporto ovviamente anche quella del PD.
Cosa porta i Sindaci ad allontanarsi dal partito per gareggiare con liste civiche? Dal lato umano nulla, in quanto gli esponenti di queste liste civiche sono comunque persone che hanno fatto parte di partiti, ma l’appartenenza a liste civiche e il non legarsi al solito partito piò far leva su ciò che vuole vedere il popolo, ossia una ventata di novità e freschezza e di idee diverse rispetto le cose passate.
