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Vaccino anti-covid: Italia seconda in Europa ma non basta

Vaccino anti-covid somministrato già ad oltre 13 milioni di persone nel mondo. Ieri erano oltre 150mila in Italia, secondo Paese dell’Unione Europea dopo la Germania. Mancano medici ed infermieri, i virologi dicono che siamo lenti.

Vaccino anti-covid: mancano medici ed infermieri

Nessuna novità e dovremmo farcene una ragione. L’Italia dice “no” ai fondi del Mes, approvati con il progetto parlamentare ma mai ancora richiesti. Il problema è annoso, e certo non poteva essere risolto in pochi giorni. Colmare il grande divario di formazione professionale, assunzione ed immissione sul posto di lavoro di figure professionali in ambito sanitario con gli altri Paesi non è certamente possibile.

Dovremmo farcene una ragione. Non v’è dubbio. Almeno per adesso, ma poi passata la Pandemia e, in realtà, già da adesso dovremmo pretenderlo. Innanzitutto allargamento massiccio dei posti previsti ai test di medicina (o addirittura eliminazione del numero chiuso), allargamento massiccio alle lauree infermieristiche, ai corsi da operatori socio sanitari e di tutte le figure professionali legate al mondo della sanità.

Basta tagli ma soprattutto implementazione delle risorse. Se oggi servono i soldi del Mes che ben vengano, perché si è fatto debito per le peggiori fesserie in questo Paese, quindi è giusto farne per una nobile causa pubblica.

Italia secondo Paese nell’Unione Europea per somministrazione dei vaccini

Italia medaglia d’argento dell’Unione Europea, ottava nella classifica mondiale. I dati diffusi da Il Fatto Quotidiano di ieri mostrano quanto lo sforzo italiano stia producendo in questo momento. Oltre 150mila vaccinati (dati di ieri), secondo posto nell’Ue dopo la Germania che già corre ad oltre 240mila vaccinati. Al terzo posto troviamo la Spagna con oltre 80mila. Sono i Paesi che nell’Unione si sono sforzati di più.

Ad oggi ci sono già 13 milioni di vaccinati nel mondo. In Russia si somministra lo sputnik, negli Usa, così come nel Regno Unito, si vaccina già con due tipologie diverse (cosa che presto avverrà anche in Europa). La differenza si vede anche se per popolazione e mezzi le grandi potenze non sono paragonabili ai singoli Stati dell’Unione. Cina e Stati Uniti si contendono la testa della classifica con 4,5 milioni di vaccinati (per la Cina i dati sono fermi al 31 dicembre 2020). La sorpresa è Israele che è terza con 1,2 milioni di vaccinati, seguita dal Regno Unito che, grazie alla tempistica e rapida approvazione già vaccina da quasi un mese, ha già vaccinato 944mila persone.

L’allarme dei virologi, però, riguarda soprattutto l’Italia dove si dice che lo sforzo non basta e bisogna aumentare il numero di vaccinati. Purtroppo, per i problemi di cui sopra, lo sforzo è già al massimo. Il Ministero della salute ha fatto partire un bando temporaneo per l’assunzione di medici ed infermieri, in questo caso la tempistica è stata pessima perché avrebbero potuto pensarci un mesetto orsono. In ogni caso la campagna vaccinale procede, e questo è già un grande passo in avanti.

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Daniele Naddei

Giornalista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Campania da maggio 2014.

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