Di padre in figlia: donne verso l’emancipazione
Martedì 18 aprile in prima serata su Rai1 è andata in onda la prima puntata della serie “Di padre in figlia”, prodotta da Angelo Barbagallo, per la regia di Riccardo Milani. Quattro puntate che narrano la storia della famiglia Franza in un periodo storico di grande fermento e rivendicazione sociale. Nel cast Alessio Boni, Stefania Rocca, Cristiana Capotondi e Francesca Cavallin.
La serie, ambientata in Veneto, è la storia di una famiglia proprietaria di una distilleria e copre un arco di tempo che va dal 1958 ai primi anni ’80, attraversando i grandi cambiamenti storici che hanno portato le donne a lottare per la parità e i diritti civili.
Giovanni Franza è tornato dal Brasile con Franca, la sua giovanissima moglie. La loro è una fuga, li tiene uniti un segreto, non l’amore. Appena arrivato in Italia, a Bassano del Grappa, apre una distilleria con il suo amico Enrico Sartori. E’ un uomo duro, un padre-padrone, è lui a prendere tutte le decisioni; Franca non ha voce in capitolo su nulla, è succube del marito e consapevole di essere tradita con una prostituta. Siamo nel 1958 e i coniugi hanno due figlie, ma Giovanni non si dà pace perché desidera più di ogni altra cosa un maschio, che arriva inatteso insieme alla sorella gemella. La primogenita Maria Teresa capisce subito che con la nascita del fratello Antonio il ramo femminile della famiglia vivrà nell’ombra ma fa di tutto per farsi notare dal padre che non fa altro che mortificarla. Elena, la secondogenita, punta tutto sulla bellezza, sogna di fare la ballerina. Intanto passano gli anni, Maia Teresa si diploma e contro il parere del capofamiglia si iscrive all’università di Padova dimostrando la sua determinazione, nel frattempo, la sorella scopre di essere incinta e suo padre e il socio litigano pesantemente. Come se non bastasse, la madre riceve una lettera misteriosa dal Brasile…cosa succederà ai Franza?
Questa fiction ci mostra il contributo che ciascuna donna, nella sua unicità, ha dato alla lotta per l’emancipazione. Perché i grandi cambiamenti partono dalle piccole cose, in questo caso dal nucleo familiare dove le donne Franza hanno preso consapevolezza del proprio valore e dei propri diritti.
Se come me vi siete appassionati alle vicende della famiglia Franza, non vi resta che sintonizzarvi il martedì alle 21.25 su Rai 1.