La collezione d’arte contemporanea di Luigi Vecchione
Alla chiesa dei Santi Apostoli di Nola il nuovo appuntamento espositivo organizzato dall’Associazione ‘Meridies‘
L’associazione ‘Meridies‘, presieduta da Michele Napolitano, ed i suoi instancabili soci non perdono occasione per onorare l’impegno assunto: riscoprire e valorizzare i numerosi ed inestimabili tesori storici che si celano nelle pieghe del territorio del comprensorio a sud di Napoli incentrato sulla città di Nola, sede del consesso. Gli eventi espositivi organizzati dagli entusiasti e competenti membri di Meridies fanno seguito alle numerose visite guidate ai tanti luoghi ricchissimi di storia, cultura e tradizione che, pur coesistendo con i nostri centri, sono spesso preda dell’oblio e dell’abbandono.
Di una di queste visite guidate,quella al Santuario di Santa Maria a Parete (peraltro accompagnata da un momento musicale di grande interesse e da una gustosa parentesi gastronomia), vi abbiamo già parlato alcune settimane fa. Ora vogliamo raccontarvi di un evento espositivo, sempre opera dell’associazione Meridies, di enorme interesse per tutti gli amanti dell’arte figurativa: l’esposizione nella bellissima cornice della Chiesa dei SS. Apostoli a Nola di una parte della collezione di arte contemporanea di Luigi Vecchione intitolata “Esperienze e ricerche da Gemito a Pistoletto“.
Il luogo scelto per ospitare la mostra vale già da solo una visita. La chiesa è stata edificata in epoca paleocristiana e vi si accede scendendo alcuni gradini: la struttura infatti si sviluppa alcuni metri al di sotto dell’attuale piano stradale. Il colpo d’occhio è particolarmente suggestivo, ricco di richiami architettonici che spaziano dalla nuda spiritualità delle origini fino ai particolari maggiormente fastosi dello stile barocco. Tale stratificazione stilistica è merito di innumerevoli ristrutturazioni ed abbellimenti che, nel corso dei secoli, hanno interessato il luogo di culto, sede anche per un periodo della Cattedra del Vescovo di Nola. Alla fine, l’occhio del visitatore viene naturalmente condotto alla meravigliosa “Madonna delle anime purganti” opera di Agostino Beltramo che orna l’altare marmoreo .
Veniamo ora alla collezione di cui il curatore dell’evento, Francesco Dragoni, ha esposto una parte minima ma estremamente significativa. La collezione nasce dalla passione con cui Luigi Vecchione, consulente privato nonché funzionario di alto profilo nella pubblica amministrazione, segue i movimenti artistici che nascono e si sviluppano parallelamente al corso della sua esistenza. L’amore con cui il dottor Vecchione si avvicina agli artisti artefici e protagonisti di queste innovative correnti ed alle loro opere lo spinge fatalmente a trasformare la propria casa in un vero e proprio museo in cui Luigi Vecchione accumula, con occhio esperto e gusto infallibile, una collezione di grandissimo livello. Ma non è che una delle
innumerevoli attività culturali a cui Luigi Vecchione si interessa e da vita nel corso della propria esistenza: tra l’altro fonda un periodico, Opinione, attivo tra il 1959 ed il 1974, si interessa di musica e di teatro, fondando un circolo artistico filodrammatico. Al suo attivo anche la creazione dell’Archeoclub di Nola e numerosissime monografie di storia e cultura locale.
Alla sua morte, avvenuta nel 2014, Luigi Vecchione lascia alla Diocesi di Nola la cospicua collezione realizzata con tanta cura e competenza nel corsa della propria vita. Un lascito prezioso, una testimonianza inestimabile dell’epoca d’oro dell’arte che ci è più vicina, che, grazie alla stessa Diocesi di Nola ed all’impegno dell’associazione Meridies, è possibile ammirare sia pure in parte.
La mostra espone opere di artisti di primissimo piano quali Vincenzo Gemito, Mimmo Rotella, Lucio Fontana, Salvador Dalì, Renato Guttuso e Michelangelo Pistoletto, citandone solo alcuni. Vi è inoltre un’installazione, realizzata dalla stessa associazione Meridies, che propone spezzoni filmati e fotografie che consentono al visitatore di meglio conoscere la figura affascinante e poliedrica di Luigi Vecchione.
La mostra resterà aperta fino al 24 ottobre prossimo dalle 18 alle 20.30 di ogni giorno, la domenica anche dalle 11 alle 13. All’ingresso troverete anche i simpaticissimi giovani dell’associazione, pronti ad accompagnarvi, se lo vorrete, nel percorso espositivo.
Non mi resta che lasciarvi alle immagini di Juna. A presto dal vostro Antonio ‘Marco’ d’Avino
Immagini a cura di Juna Lieto